VOCE A PRADÈ…

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

Queste le parole del Direttore sportivo Pradè in sala stampa a 360*: il rinnovo di Luca Ranieri. “Il prolungamento sarà di 5 anni, anche lui avrà un contratto con base di partenza e bonus legati alla sua forza meritocratica. E’ un ragazzo serissimo, cresciuto qui, che mi piace moltissimo come giocatore. E’ un ragazzo che ha voglia di crescere, giusto, applicato, e fa parte di quel percorso che abbiamo detto dall’inizio, una di quelle pianticelle che bisogna annaffiare e aver la pazienza di far crescere”.

CHIESA. “E’ stato un bell’incontro, positivo. C’è voglia di dialogare. Noi siamo la società, c’è un contratto di due anni e mezzo e questa frenesia di parlare di rinnovo e di contratto non c’è. L’importante è che ora Federico stia bene. L’affaticamento all’adduttore lo stiamo tenendo sotto controllo, che possa aiutare la squadra e che migliori. È questo il frutto di un’ora davanti a un caffè e a qualche pasticcino, C’era anche il torrone e non ho pagato io”

PARLERA’ FEDERICO? “Ci sarà il momento giusto in cui parlerà anche Federico. Ora davvero siamo in un momento di difficoltà, dove conta il campo. Federico ci serve lì, non ci serve che parli ma serve che faccia gol. Poi parlerà anche Federico, verrà il momento, ve lo garantisco. Io ne parlo con Federico di questo: parlerà, al momento opportuno. Contratto? Abbiamo parlato di tante cose, non abbiamo parlato né di numeri. Dovevamo parlare di tante cose. Ha chiesto di essere ceduto? No. Oggi non abbiamo parlato di questo”.

PEDRO. “Pedro è arrivato qui con il 45% di forza in meno degli altri, ha fatto un percorso di riabilitazione. Sapevamo quello che aveva. Abbiamo fatto l’investimento su un giovane, importante, da 11 milioni di euro. Ma è una scelta ponderata. Abbiamo Vlahovic, Boateng e non volevo prendere una punta che facesse sparire Vlahovic. Ora Pedro è a disposizione. Io ho avuto giocatori che per 6 mesi non hanno giocato, come Emerson. Sapevamo che aveva questo tipo di problemi. Poi se tra un anno sarà andato male, faremo considerazioni. Il campionato italiano è difficile, abituarsi ai nostri ritmi, è giovane… non la vedo così strana. Lui ora è a disposizione. La verità su Pedro è questa. Spero che al più presto faccia vedere le sue qualità. Poi a fine anno faremo valutazioni. Posso dire solo che anche senza giocare lui ha un sacco di richieste, tutti i top club brasiliani. Niente prestito però, resterà qui”.

MAI ALLA JUVE? “Chiesa mai alla Juve? Non chiedetelo a me. Io quest’input non l’ho ricevuto dalla proprietà. Oggi c’è stato un discorso costruttivo. A me interessa il campo, che lui ci faccia vincere le partite. Cessione a gennaio? Non si è mai parlato di gennaio. In base alla mia esperienza, poi, non ho mai visto un trasferimento così grande a gennaio”.

INCONTRO. “Era un incontro programmato. Se non era oggi era domani, o l’altro ieri. Vi garantisco che era un incontro programmato. È stato un incontro costruttivo, parlare anche di futuro. Abbiamo anche parlato di futuro.Non è che un rinnovo così importante lo fai al primo incontro, ma la normalità è che poi getti le basi per rivedersi. La Fiorentina ha 2 anni e mezzo di contratto con una proprietà fortissima. Due anni e mezzo di contratto sono tanti”.

A VERONA. “Si è scaldato a lungo? In una partita così importante, un giocatore così importante cerchi fino alla fine di recuperarlo. Mi pare normale. Malumori nello spogliatoio perché Chiesa non ha giocato? Per me Federico aveva un risentimento all’adduttore. Si sta facendo un caso troppo grande. Qui bisogna vincere le partite. Non ci sono mugugni o altro. Il mugugno quando perdi c’è sempre. Io non ho creato un caso, non ho mai detto che aveva la pubalgia. Ma che aveva avuto un risentimento al pube. È diverso”.

MONTELLA. “Noi facciamo un lavoro in cui abbiamo grandi responsabilità e tutti siamo sempre sotto esame, domenica dopo domenica. Lui non è stato messo nelle condizione ottimale di lavorare da parte mia, perché gli ho dato la squadra il 10 settembre. Ora serve lavoro, poi tireremo le somme. Io ho chiesto alla gente di fidarsi. È una stagione particolare, dove la nuova proprietà è arrivata a giugno e il management è stato fatto a luglio. Ci saranno delle cose fatte bene e altre fatte male. Ma è normale, ci saranno sicuramente gli sbagli e cercheremo di migliorarci”.

PAROLE DI MONTELLA SU CHIESA?

“Su ogni parola si fa un film. Montella voleva dire che a causa del problema fisico Chiesa non se la sentiva mentalmente a giocare. Non sorride? Basta dire che sia allegro, scuro in volto… si cade nel ridicolo. Noi lo aspettiamo che faccia gol. Veniamo da partite difficili, bisogna parlare di quello”.

ANCORA SULL’ INCONTRO.

“Futuro? Abbiamo avuto un’apertura. È stato un buonissimo incontro. Non me l’aspettavo neanche io sinceramente un’apertura. C’è un contratto di 2 anni e mezzo, non c’è nessun tipo di frenesia nel fare le cose. Non è che scade tra 6 mesi. Dev’essere una situazione secondaria. Se poi dite ‘Federico deve parlare’, sono d’accordo anch’io. Ma arriverà il momento che parlerà. Abbiamo parlato anche della situazione di rinnovo di contratto e c’è stata un’apertura da parte di Enrico Chiesa”.

DUNCAN. “Si sta allenando sempre con la Prima Squadra. Ora ha giocatori importanti davanti, è un profilo molto interessante e avrà il suo momento”.

CRISI DELLA SQUADRA. “Ce lo stiamo chiedendo anche noi, non ce lo aspettavamo. Avevamo fatto ottime prestazioni, queste ultime due partite hanno rovinato tutto quello che di buono avevamo fatto. Ora sabato c’è una partita importante, speriamo che il lavoro che stiamo facendo tutti insieme, anche come società, che ci porti alla vittoria”.

FUTURO VIOLA. “Ho chiesto fiducia. Mi piacciono uomini che riescano a inserirsi in questa piazza. Sono convinto che arriveremo a prendere giocatori forti. Tutti quelli che fanno il mio lavoro sono pronti a cogliere le opportunità a gennaio. Ma perché una squadra deve cedere giocatori se non ha necessità. Non è il mercato di gennaio che ti fa crescere”.

ANCORA SU CHIESA. “Commisso su Chiesa? Non l’ho visto dopo l’incontro. Ha detto che ci sarà un incontro con Enrico. Ha ragione, deve giocare per la squadra. Ma è un concetto normale, per chi deve giocare? Parole Montella su Chiesa? Io non ho detto niente a Montella dopo la prima intervista post-partita a Verona”.

RICHIESTE. “Pressioni o richieste da qualche altra squadra su Chiesa? Nessuna”.

CONDIZIONE. Come sta Chiesa? “Oggi ha fatto lavoro differenziato. Col Lecce? Ve lo dico domani”.

VIAGGIO A LONDRA. “Abbiamo fatto degli incontri relazionali con dei grandi club. Barone voleva conoscere determinati club e abbiamo fatto un caffè, un aperitivo e un pranzo, come si suol dire. Chi ha pagato? La Fiorentina è stata ospite”.

CHIUSURA SULLA STAGIONE. “Siamo sempre stati chiarissimi dall’inizio della stagione. Chiediamo fiducia e pazienza, perché vogliamo fare le cose fatte bene. Poi si sbaglia, e sarò il primo ad ammettere quali saranno stati i miei errori.

 

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