Sala stampa del Benatti per Amrabat: Provo a rispondere tutto in italiano… Gli ultimi due mesi ho giocato molto, per me è stato importante avere continuità e ritmo. Per me a gennaio è stata importante la Coppa d’Africa, ho giocato cinque partite e da lì in poi ho cominciato a giocare di più. Il mister è stato molto importante per me, anche quando non giocavo mi ha sempre aiutato. Quando è arrivato il mio momento ha visto che sono un giocatore che può giocare nel suo modulo“.
Sulle aspettative: “Il ritmo partita è fondamentale. Sono pronto, sono carico, spero di fare una grande stagione“.
Su cosa ha imparato da Torreira: “E’ molto bello quando la società ha fiducia in te. Torreira è un giocatore differente da me, un grande giocatore, ha fatto una stagione top e gli auguro il meglio”.
L’unico giocatore voluto dal Presidente: “Chi mi conosce lo sa, mi piace molto la pressione. Nelle partite contro Juve e Roma abbiamo giocato bene. E’ stato un grande onore il fatto che Commisso mi abbia voluto in prima persona. Lui è importante per la società, come Barone e Pradè. Non mi pesa che mi abbia voluto il presidente, anzi sono felice”.
Sul momento più bello e più brutto: “Il più bello contro la Juve, nell’ultima partita. Il più brutto quando sono arrivato qui e giocavamo senza i nostri tifosi. C’è una grandissima differenza nel giocare con i nostri tifosi: per tutti è molto difficile giocare in casa nostra con i tifosi“.
Sul momento di svolta: “Penso che contro lo Spezia ci sia stata la svolta. Il gol è stato importante per vincere, anche perché volevo recuperare l’errore fatto prima. E’ stato bello fare gol alla fine“.
Sulla preparazione con il Mondiale: “Abbiamo un girone difficile con Canada, Belgio e Croazia, ma niente è impossibile. Andremo in Qatar per provare a passare il turno e fare qualcosa di straordinario“.
Sugli obiettivi: “Adesso io voglio continuare così, sento fiducia del mister e della società. E’ un buon momento, posso solo migliorare giorno dopo giorno con tanto lavoro. A livello di squadra vogliamo il massimo. Cosa sarà il massimo non lo so, vogliamo fare il meglio. Non conta parlare qui, conta il campo. I gol? Spero di farne di più anche da fuori area“.
Sulle richieste del mister: “Ha chiesto gol e assist a tutti, è fondamentale visto che vogliamo fare una grande stagione. Mandragora è un grande giocatore, molto gentile e molto serio. Ci può dare una grande mano. Sto cercando di aiutarlo, come sta facendo anche il mister. Ma lui non ha bisogno di me, anche se quando mi chiede qualcosa io ci sono sempre“.
Sul ritiro: “E’ importante la preparazione qui, lo scorso anno sono arrivato tardi dopo l’intervento. Quando sono tornato in gruppo la squadra vinceva e andava bene. Io dovevo stare zitto e lavorare in allenamento. Alla fine sono riuscito a far cambiare idea al mister ed è stata una bella cosa“.
Sull’Europa: “Ho giocato in Champions ed in Europa League, sono state bellissime serate. Non vedo l’ora di giocare nel nostro stadio pieno in Europa“.