Si riparte..dopo la sosta per le 2 amichevoli della nostra Nazionale il campionato riprende con un bigmatch Juventus – Milan. Ma maledetta pausa questo avranno pensato i numerosi tecnici coinvolti dagli infortuni che hanno contraddistinto gli impegni dei propri giocatori con le rispettive nazionali, e che con ogni probabilità si troveranno costretti a dare forfait nella prossima sfida di campionato. In particolare modo è la Juventus ad essere stata vittima della sfortuna e dei guai fisici di alcuni dei suoi effettivi più illustri. A partire da Buffon, che condivide con Lichtsteiner un problema muscolare al flessore della coscia destra, passando per Mandzukic che ha a sua volta riportato una distorsione alla caviglia sinistra durante il match tra Croazia e Russia. Non migliora la situazione relativa a Caceres, uscito malconcio nel corso della gara tra Cile ed Uruguay a causa di un dolore al flessore della coscia destra da valutare.Se Allegri può lecitamente disperarsi, di certo non sorride Maurizio Sarri, costretto a fare presumibilmente a meno di Mertens e Gabbiadini. Preoccupa in particolar modo la situazione dell’attaccante italiano, che rischierebbe uno stop di circa un mese qualora dovesse essere confermata la prima diagnosi di distorsione alla caviglia maturata in Italia-Romania. Al di là degli impegni con le Nazionali, in ogni caso, sono numerosi i giocatori che non potranno essere protagonisti alla ripresa del campionato a causa di infortuni maturati nell’ultimo periodo. Mancini non potrà contare su Davide Santon, mentre Rudi Garcia sarà costretto a riprendere la sua rincorsa al primo posto senza l’ausilio di Mohamed Salah che sembra destinato a rivedere il campo solo con il nuovo anno.Discorso analogo per il Milan con Mario Balotelli, costretto addirittura ad un intervento chirurgico per risolvere un problema di pubalgia che pareva altrimenti irrisolvibile.Per la Fiorentina solo Kuba manca all’appello.
Un rush finale che potrebbe quindi rivedere le gerarchie di forza impostate in questi primi mesi di stagione. Ai tecnici coinvolti, l’arduo compito di trasformare in virtù queste necessità.
