Finisce senza reti il posticipo della sesta giornata di Serie A. Al Franchi, Fiorentina e Milan non vanno oltre lo 0-0 nonostante una sfida ricca di occasioni da gol. La più importante la spreca Ilicic quando al 22′ manda sul palo il calcio di rigore conquistato da Borja Valero. Nella ripresa la risposta del Milan con Bonaventura, Suso e Bacca che non trovano la zampata vincente. Donnarumma, infine, si supera su Borja Valero.entra anche Tello e Babacar ma i Zviola non riescono a passare nonostante l’incessante arrembaggio, poi nel finale rischiano di capitolare su azione di Adriano. Sicuramente due punti persi.. ora testa all’Europa.
Posticipo serale al Franchi arriva il Milan del’ ex Montella, Paulo Sousa è uno degli allenatori più preparati a livello tattico della Serie A, e lo ha confermato nella partita vinta contro la Roma di Spalletti. Come nella sfida contro i giallorossi, la Fiorentina dovrebbe attaccare con il 3-4-2-1 e difendere col il 4-4-1-1. Quando attacca, la Fiorentina utilizza gli esterni di centrocampo molto alti per dare ampiezza al gioco e per mettere in inferiorità numerica i mediani avversari. Con Montolivo, Suso e Bonaventura che non sono il massimo in fase di non possesso palla, la Fiorentina potrebbe avere parecchie soluzioni per mettere in difficoltà la coppia centrale difensiva avversaria formata da Paletta e Romagnoli.
Il Milan pur non convincendo sul piano del gioco ha fatto sei punti nelle ultime due partite contro Sampdoria e Lazio. Il merito più che dell’allenatore Montella, è del portiere Donnarumma che ha parato tutto quello che c’era da parare e dell’attaccante Bacca che alla prima occasione buona ha sempre fatto gol. Avere un portiere e un attaccante di altissimo livello è sicuramente d’aiuto nel gioco del calcio, ma per inserirsi stabilmente nella lotta per la qualificazione alla Champions League – il massimo a cui questo Milan può ambire – servirà ben altro. Oltre a Donnarumma e Bacca, un calciatore di fondamentale importanza tra i rossoneri è Niang, l’unico che con la sua velocità riesce a dare imprevedibilità alla manovra offensiva del Milan. Niang finisce per essere – quando è in campo – il calciatore più coinvolto nella manovra offensiva del Milan, e la sua assenza per squalifica si è fatta sentire nella partita persa contro l’Udinese, non a caso l’unica in cui i rossoneri non sono riusciti ad andare a segno. Quando tornerà a disposizione Mati Fernandez, calciatore che ben si presta al gioco basato sul possesso palla che vuole Montella, il Milan potrebbe migliorare la sua manovra, ma attualmente con Montolivo e Kucka a centrocampo e Bonaventura forzato da interno di centrocampo la situazione non sembra essere delle migliori e dare la palla a Niang o lanciare in profondità Bacca sono le due migliori soluzioni in attacco.