SERIEATIM FIORENTINA-GENOA 0-0

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

La Fiorentina è lenta, molle, impalpabile, controfigura della squadra che aveva imbrigliato il Napoli una settimana fa al San Paolo e steso, seppur soffrendo, la Samp in TimCup lo scorso mercoledì. Contro il Genoa, guardingo e lesto a raddoppiare le marcature, non riesce mai a sfondare: Thereau è inguardabile, Simeone spreca l’unica occasione vera in novanta minuti, Chiesa si batte ma predica nel deserto. Il pari, il quarto nelle ultime cinque partite, stavolta assomiglia a una sconfitta. Ma Pioli non può avere troppi rimpianti. Il Genoa conferma di essere squadra da trasferta. Lontano da Marassi ha conquistato 12 dei suoi 14 punti, ma resta appena sopra la zona rossa. Il Grifone è più lesto a calarsi dentro la partita. La squadra di Ballardini senza un vero centravanti (Lapadula entra dopo circa un’ora), ma con Pandev e con il mobilissimo Taarabt, pressa alto e impegna severamente Sportiello per due volte con i tiri dello stesso Taarabt e Briek. La Fiorentina è piatta, molle, scarica, sbaglia i tempi del gioco e le ripartenze. L’ex Simeone sbatte contro la sua vecchia difesa senza mai far male. I viola chiudono il primo tempo senza un tiro nello specchio della porta di Perin. Nella ripresa la Fiorentina è più determinata. Chiesa dopo 5 minuti scalda i guantoni di Perin, il colpo di testa di Pezzella va fuori di un soffio, Benassi non approfitta di un retropassaggio suicida di Rosi e Simeone calcia alle stelle da centro area l’occasione migliore della partita. Tutto nei primi otto minuti. Poi solo tanto possesso palla e attacchi ciechi contro il muro del Genoa. Pioli prova anche a cambiare interpreti e sistema di gioco: fuori Thereau e Simeone, dentro Babacar e Eysseric che, se possibile, fanno persino peggio. Infine anche Gil Dias per Benassi e ritorno al 4-2-3-1. Niente da fare. Dopo 22 partite consecutive la Fiorentina non segna al Franchi. Il Genoa si difende, non soffre e torna a casa con il punto che voleva.

La Fiorentina va a caccia della continuità contro il Genoa, che invece vuole riscattare la sconfitta contro l’Atalanta. Partita speciale per Simeone.Dopo aver fermato il Napoli al San Paolo, la Fiorentinavuole dare continuità alle sue recenti prestazioni. L’avversario per il 17° turno di Serie A sarà il Genoa di Ballardini, che al netto dell’ultima sconfitta contro l’Atalanta ha dato identità e gioco al ‘Grifone’.

La partita tra Fiorentina e Genoa si giocherà domenica 17 dicembre alle ore 15; lo scenario è ovviamente quello dello stadio Artemio Franchi di Firenze.

Pioli ormai non cambia mai né il suo modulo, né i suoi interpreti. Il 4-3-3 viola ha dei punti chiave sempre presenti, come il tridente offensivo formato da Chiesa, Thereau e Simeone. Anche a centrocampo non si tocca niente, con Badelj in cabina di regia. In difesa toccherà ancora a Laurini e Biraghi sulle fasce. Recuperato Gil Dias.

Anche Ballardini ha dimostrato di non voler cambiare modulo, contro la Fiorentina ci sarà ancora la difesa a tre. A tutto campo gli esterni Rosi e Laxalt, in attacco Lapadula prova a soffiare la maglia da titolare a Pandev: il macedone sembra ancora favorito. Rigoni è febbricitante, ma dovrebbe farcela.

 

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