SALA STAMPA PER GONZALO

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

Appuntamento con Gonzalo Ridriguez in sala stampa per il momento Viola , mercato e Inter:

La Fiorentina può ripetere la gara dell’andata?

“E’ difficile fare una partita come quella, perché è stata una partita con il rigore all’inizio che ha cambiato tutto. Ogni gara è differente, ma vogliamo comunque vincere. L’Inter è una squadra forte, ha imparato a soffrire”.

Inter e Fiorentina in flessione?

“No, tutte e due le squadre hanno fatto tante partite, anche se loro hanno il vantaggio di non giocare in Europa. Noi abbiamo spesso tre partite in settimana. Non li vedo in crisi, lottano sempre per obiettivi alti. Come noi del resto, che vogliamo vincere per continuare a stare lassù”.

Cosa temete dell’Inter?

“Hanno giocatori pericolosi davanti, di livello mondiale. Ma io ho fiducia di fare bene con la mia squadra
Squadra compatta intorno all’allenatore?

“Il simbolo è la squadra, non io. Il gruppo è molto unito e sa soffrire. Abbiamo avuto momenti brutti, ma siamo rimasti tutti insieme per il bene della Fiorentina. E’ vero, siamo un po’ isolati dal resto dell’ambiente, ma sappiamo cosa vogliamo”.

Lo sciopero del tifo nella prima mezzora?

“I tifosi sono sempre insieme a noi. In questo momento abbiamo bisogno del loro calore e del tifo. Dentro al campo faremo di tutto per farli contenti”.

Cosa ripete dell’andata?

“Vorrei muovere la palla come l’abbiamo mossa a Milano. In quella partita abbiamo fatto tutto bene. Questa è un’altra partita”.

Quanto sei felice di essere capitano?

“Io sono felice di giocare per la Fiorentina, di essere importante. La fascia è un orgoglio, ma non mi cambia a livello di personalità. Certo che mi dà responsabilità, ma sono pronto per affrontare ogni problema”.

Da cosa è dipesa la flessione?

“E’ molto difficile ripetere l’inizio della stagione, le squadre hanno visto come giochiamo. Tutti stanno sempre dietro, ogni allenamento lavoriamo per migliorare senza cambiare il nostro stile di gioco. Le squadre ci rispettano molto. Sappiamo di dover lottare ogni partita come se fosse una finale”

Disturbati nell’ultimo mese dal mercato?

“Disturbo no, ma quando vanno via giocatori importanti e ne arrivano altri c’è sempre un momento di cambio. Chi arriva deve apprendere il nostro modo di giocare e le nostre idee”.

La difesa a tre oquattro?

“In dodici anni di calcio ho giocato in tutti i modi. Non mi cambia nulla, è una decisione del mister”.

Momento difficile da capitano?

“I momenti difficili si affrontano tutti insieme. Ero tranquillo, ho visto la squadra che aveva sempre voglia di vincere e si è sempre allenata al 100%”.

 

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