Qualificazioni europee Bulgaria-Italia 2-2

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

L’Italia che non ha mai vinto a Sofia ripropone la tradizione. Passata in vantaggio al 4′ minuto con un’autorete di Minev che prolunga alle spalle di Mihaylov un tiro di Zaza, si fa raggiungere e superare dalla Bulgaria nel giro di 12 minuti, ma poi nel finale, l’oriundo Eder, mette un sigillo importante per il definitivo pareggio. Cinque partite, tre vittorie e due pareggi, il 2-2 di questa sera è stato raggiunto su un campo storicamente difficile per i colori azzurri e in un momento particolare per l’Italia.

Diverse le novità nella formazione azzurra: in porta Sirigu sostituisce Buffon rimasto in albergo con la febbre, in difesa Barzagli (al rientro dopo una lunga assenza), Bonucci, Chiellini, inedito il centrocampo con Darmian a destra, Candreva, Verratti, Bertolacci in sostituzione di Marchisio, Antonelli esterno sinistro, in attacco Zaza in coppia con Immobile. Sofia rappresenta una tappa fondamentale per il cammino degli Azzurri. A Verratti il ct Conte consegna le chiavi della zona più nevralgica, il centrocampo, a tutti chiede determinazione e concretezza.
Non è trascorso neppure un minuto e subito grande occasione per l’Italia con Immobile che approfitta di uno scivolone dell’avversario, ma la difesa bulgara è pronta a ribattere in angolo il tiro dell’attaccante. Al 4’ un cross teso di Bertolacci mette in difficoltà la Bulgaria, si inserisce Zaza il cui tiro viene prolungato in rete da Minev che “regala” il vantaggio agli Azzurri. Sette minuti ed è tutto da rifare: all’11’ Popov, con un destro all’angolino, pareggia il conto.
Lasciata troppo libera di impostare, la Bulgaria sfonda per vie centrali: una progressione di Popov, al 17’, trova impreparata la difesa azzurra che si lascia anticipare da un colpo di testa di Micanski.
In svantaggio, gli Azzurri si buttano avanti alla ricerca del gol; l’occasione la trovano con Immobile, al 20’, che di testa mette fuori. Trema, invece, la porta difesa da Sirigu al 37’, quando Popov colpisce la parte alta della traversa.
Nella ripresa l’Italia cerca l’accelerazione con gli inserimenti di Antonelli e mette in difficoltà la Bulgaria quando sfonda centralmente. Al 12’ Eder, al suo esordio, sostituisce Zaza e un minuto dopo Verratti scaglia un tiro prepotente dalla distanza, che però finisce fuori. Al 23’ è bravo Immobile a ritagliarsi uno spazio per il tiro, ma è pronto Mihaylov alla respinta.
Dal 26’ al 31’ c’è spazio per altre due sostituzioni da parte di Conte: Bertolacci lascia il posto a Soriano, successivamente Gabbiadini subentra ad Antonelli. Il cittì nell’ultima fase di gioco prova a raddrizzare il risultato con una squadra a trazione anteriore e passa al 3-4-3. La mossa produce i suoi frutti al 39’ quando Eder bagna il suo esordio con un gol “pesante”: l’attaccante riceve palla, si gira bene e lascia partire un gran destro sul secondo palo.
Raggiunto il pareggio, l’Italia cerca il colpo vincente e lo trova due minuti dopo con Gabbiadini che manda, però, sul fondo da ottima posizione. 

 

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