FIORENTINA-REAL VICENZA 7- 0 + ITALIANO

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

Finisce 7-0 la prima uscita dei Viola questi i marcatori: Gonzalez, Pierozzi, Jovic, Ikonè, Jovic, Jovic, Jovic.

Prima di Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, intervenuto in conferenza stampa a Moena dopo la vittoria in amichevole contro il Real Vicenza. Queste le sue dichiarazioni: “Jovic? Un calciatore di altissimo livello, che va riattivato, perché è da un bel po’ che non è coinvolto a pieno regime. Va tirato fuori il fuoco che ha dentro, perché ha qualità e può darci. E’ anche un po’ in ritardo fisico, penso che nel momento in cui sarà messo in condizione di essere al top può darci tanto. I gol poi devono arrivare da parte di tutti. Cercheremo di essere più bravi negli ultimi metri, di mettere più qualità, più giocate, più rifornimenti. Oggi due gol nel primo tempo, cinque nel secondo, i gol vanno fatti perché le situazioni le creiamo. Già da oggi iniziamo a parlare di questo”.
RUOLI. “I doppioni li avevamo anche l’anno scorso. Abbiamo sostituito gente che è andata via con ragazzi con qualità morali, con grande cultura del lavoro. Anche se hai coppie di qualità in tutti i ruoli andrà in campo chi è più veloce, chi è più sveglio, chi è più in forma. Però avere coppie di qualità alza il livello dell’allenamento. Vogliamo superare il preliminare di Conference, in quel momento della stagione avremo tanti impegni e avremo bisogno di tanti ruoli. In questo momento abbiamo preso tre giocatori di alto livello, il lavoro fatto l’anno scorso ci porta in vantaggio qui a Moena. L’anno scorso partivamo da zero, quest’anno abbiamo un anno in più di lavoro. Vogliamo inserire al meglio questi giocatori di qualità arrivati ora. Cercheremo di prepararci bene per superare questo preliminare. Quest’anno cercheremo di avere un livello tutti uguale, perché avremo tante partite. A me non piace giocare con 12-14 giocatori, lo sapete dall’anno scorso. Abbiamo le liste da 17 più 8, vogliamo coinvolgere tutti”.

ANCORA SU JOVIC. “Caratteristiche diverse da Cabral? Hanno caratteristiche diverse, ma le richieste sono identiche: lavorare per la squadra, legare il gioco, essere efficaci sotto porto. Andrà in campo chi andrà forte. Da questo punto di vista per me è troppo importante l’allenamento: per me è sacro”.

SULL’ALTA INTENSITÀ DELLA FIORENTINA. “E’ dovuto al fatto che ci si conosce, che ormai qualsiasi input viene recepito in maniera diversa rispetto allo scorso anno. Sono rimasto impressionato in questi primi allenamenti, così come nell’amichevole di oggi. Abbiamo questo vantaggio, su questo dobbiamo costruire qualcosa di buono”. 
MANDRAGORA E AMRABAT. “E’ in vantaggio Amrabat, perché conosce tutto essendo stato con noi lo scorso anno e arrivando da un finale di stagione importante dove è cresciuto in maniera incredibile. Mandragora ha qualità, è un mancino, ha fisicità, è sveglio, sa battere le palle inattive. E’ un ragazzo serissimo, quindi aggiungiamo anche dei valori. Andranno loro due a giocarsi questo posto da play. Ma abbiamo tanti impegni e dovremo gestire bene le forze, anche per evitare infortuni”.
ANCORA SU AMRABAT. “Cosa gli chiedo in più?Oggi era la prima amichevole, i carichi di lavoro si fanno sentire. Lasciando perdere la partita in sé per sé, credo che Sofyan abbia capito bene le mie richieste. Lui è forte nel recupero palla, sa giocare corto e lungo, quando è in forma può diventare devastante. Sinceramente sono rimasto sorpreso del suo finale di stagione, da lì deve partire con una base importante. Sa già tutte le richieste dell’allenatore. Deve sbagliare meno, essere più qualitativo, come tutti. Perché vince sempre la qualità”.
SUO CONTRATTO. “Per me è un orgoglio enorme aver dimostrato di poter essere l’allenatore per il secondo anno di questa gloriosa maglia, di questa stupenda città e di questi stupendi tifosi. Sono felice di essere stato messo nelle condizioni di dimostrare il mio valore. Non potevo credere alle difficoltà enormi che avevano avuto i ragazzi negli anni precedenti ed ero convinto che potevamo fare qualcosa di importante già l’anno scorso. Arrivare in Europa era il nostro sogno e ci siamo riusciti. Siccome siamo tutti ambiziosi, per me ora azzeriamo tutto e cerchiamo di essere più bravi dello scorso anno”. 
MERCATO. “In questo momento siamo venuti a Moena per valutare tanti ragazzi, per aspettare anche la crescita di qualcuno. Abbiamo fatto subito innesti che ci servivano per avere un’ossatura importante. Strada facendo vedremo dove può ancora crescere questa squadra, con qualche giocatore di qualità, qualche giocatore funzionale che forse ancora ci manca. Ora siamo molto vigili, se ci dovesse essere l’opportunità di inserire qualcosa di diverso e di utile per la squadra penso che alla fine si farà”.
SU SOTTIL. “Per me il salto di qualità dobbiamo farlo negli assist e nelle realizzazioni delle mezzali, nei gol degli esterni, nel subire qualche gol in meno. Tutta la struttura deve fare un salto di qualità, perché ora le squadre ci affronteranno in maniera diversa visto il grande campionato che abbiamo fatto. Non penso che Sottil sia contento dei 3-4-5 gol dello scorso anno, non penso che Ikoné sia contento dell’unico gol dello scorso anno, non penso che Gonzalez sia felice dei gol realizzati l’anno scorso. Mi aspetto una crescita da parte di tutti. Anche dei terzini, che devono fornire più palloni ai propri compagni”.
TERRACCIANO E GOLLINI. “Vale lo stesso discorso fatto prima: i portieri che avevamo lo scorso anno hanno più conoscenze. Però Gollini mi ha sorpreso, soprattutto per la voglia che aveva di venire a giocare a Firenze, così come Mandragora e Jovic, che ha rifiutato tutto pur di venire a giocare qui. Gollini è un grande innesto, anche per qualità. Abbiamo tre ottimi portieri, vediamo strada facendo”.
NICCOLÒ PIEROZZI. Rientra nel discorso dei giovani interessanti da valutare. Stiamo valutando tutto. E’ un ragazzo interessante, ha grande predisposizione all’apprendere. Lo stiamo valutando, in C ha fatto bene. Sta a lui, come a tutti gli altri, cercare di mettersi in mostra e ‘rubare il mestiere’ a quelli più bravi”.
SULLA PARTITA DI OGGI. “I giudizi sono positivi, perché i carichi di lavoro stanno iniziando a farsi sentire. I ragazzi sono arrivati ben allenati, ma facciamo doppi allenamenti tutti i giorni e non è facile vedere tantissima qualità. Oggi si sono impegnati tanto. Un po’ più di qualità nel secondo tempo, però va bene come prima uscita”.

Prima amichevole stagionale della Fiorentina alle ore 17:00 contro il real Vicenza squadra che milita in categoria inferiore, ma sicuramente dopo solo due giorni di allenamento a Moena sarà una prova sicuramente interessante da seguire e aanche per vedere all’opera i nuovi arrivati. 

 

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