Sala stampa per Mirko Pjaca, queste le due parole:E’ stata una trattativa lunga ma dall’inizio ho scelto la Fiorentina. Non vedo l’ora di giocare. Sono pronto per scendere in campo anche se la condizione migliore arriverà con almeno 3/4 partite“.Quale sarà il tuo ruolo alla Fiorentina?
“Qui ho una grande responsabilità e uno stimolo in più. Darò tutto per far bene alla Fiorentina“.
La maglia numero 10 a Firenze ha un valore particolare. Quando hai deciso di prendere questo numero?
“E’ un onore per me indossare questa maglia e sarà anche una grande responsabilità. Dimostrerò a tutti che merito questa maglia“.
Che cosa hai imparato alla Juventus?
“L’aspetto tattico è quello più importante in Italia e l’ho imparato bene alla Juventus. Poi che dire, il calcio è sempre calcio, in Italia come in Croazia. Penso di poter far bene”.
Hai temuto che potesse saltare la trattativa?
“No perché ho sempre sperato di venire alla Fiorentina. Non ho mai pensato che potesse saltare. Se segni alla Juve esulti? Non lo so, intanto spero di segnare poi vediamo“.
Qual è il tuo obiettivo in questa stagione?
“Voglio giocare ed aiutare la squadra a fare un buon campionato. Badelj? Mi ha parlato bene di tutto l’ambiente e mi ha aiutato a scegliere la Fiorentina“.La Juventus ha il diritto di contro riscatto per te. Questo ti fa piacere?
“Sono un giocatore della Fiorentina adesso e penso solamente a fare una grande stagione qua. Vedremo cosa succederà dopo“.
Hai mai pensato che giocare con Cristiano Ronaldo poteva essere intrigante?
“Sicuramente ma io devo pensare alla mia carriera e io ho bisogno di giocare perché è la cosa più importante”.
Alla Juventus chi è stato il tuo maestro?
“Mandzukic mi ha aiutato molto ed è una persona molto importante per me“.
Cosa ti ha dato il Mondiale?
“E’ stato tutto incredibile. Un’emozione unica e me la porterò sempre con me“.
ACF Fiorentina comunica che, giovedì 9 agosto alle ore 15:00, all’interno della Sala stampa “Manuela Righini” dello Stadio “Artemio Franchi”, si terrà la conferenza stampa di presentazione di Marko Pjaca.