PRESENTAZIONE MANDRAGORA

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

Dal Museo del Calcio presentazione di Mandragora:

Il DG viola Joe Barone ha introdotto la presentazione di Rolando Mandragora dal centro tecnico di Coverciano: “Siamo nella casa della Nazionale, perché Rolando ha lavorato qui nella trafila di tutte le giovanili fino alla nazionale maggiore. 

Mi ricordo le parole di elogio spese dai nostri direttori Daniele Pradè e da Nicolas Burdisso con cui ha giocato Mandragora per una stagione intera. E’ qui perché è fortemente scelto e voluto da tutto lo staff di scouting e dal Mister“. Ringraziamenti sono arrivati anche per l’entourage del calciatore e la famiglia che hanno fortemente scelto la Fiorentina

Queste le parole di Rolando Mandragora: “Sono qui per mettere a disposizione le mie caratteristiche. Sono legato al Toro perché ho passato un anno e mezzo molto importante. Non ho esitato quando mi hanno proposto Firenze. Una piazza con storia e ambizione, e anche io sono molto ambizioso“. 

Arrivo in un gruppo consolidato che viene da una stagione strepitosa ottenendo il pass per l’Europa. Arrivo in punta dei piedi, ma mi hanno accolto alla grande. Massima umiltà e voglia di fare bene”. Così Mandragora sulla scelta di vestire la maglia viola. “Nessun senso di rivalsa verso altre società, anzi voglio solo mettermi a disposizione del nuovo staff tecnico e fare parte di questo spogliatoio“.

Su Coverciano questo il commento: “Qui ho lavorato molto con tutte le nazionali dalle giovanili in avanti. Cosa manca per il salto importante? Sto lavorando per crescere e migliorare, ma non mi pongo limiti. In passato ero stato accostato alla Fiorentina. Anche la scorsa estate avevo visto con la scelta di Italiano un tipo di calcio che rientra nelle mie caratteristiche. Spero di ripagare la fiducia della società e il caloroso benvenuto della tifoseria. Azzurro? E’ un obiettivo anche rivestire la maglia della Nazionale, ma tutto passa dalle mie prestazione con la Fiorentina”.

Dai media anche una domanda sul rapporto con Luca Torreira “Abbiamo giocato insieme a Pescara, abbiamo caratteristiche fisiche e tecniche differenti. Mi metterò a disposizione del Mister per rendere nel modo migliore“.
Così invece il centrocampista sugli infortuni “Ho voglia di rivalsa verso questa parte della mia carriera. Ce ne sono stati di lunghi che mi hanno bloccato e ora voglio recuperare il tempo perso e togliermi di dosso magari qualche etichetta”. Sulla squadra e su Italiano: “Saponara mi ha accolto alla grande, lo conoscevo da avversario ma ho sempre avuto grande rispetto per lui. 

Ho conosciuto il Mister ieri e mi ha colpito per la sua cura dei dettagli e la voglia di migliorare magari alcune lacune della mia formazione“. 

Pregi, difetti e numero di maglia “Non amo parlare di me stesso, lascio agli altri giudicare. Però ho voglia di fare goal di sfruttare il mio tiro da fuori e di migliorarmi. Giocherò con la maglia numero 38, quella con cui ho esordito da bambino

 

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