Sala stampa dello stadio Artemio Franchi, per la presentazione di Federico Ceccherini, ultimo arrivo in difesa nella squadra viola: “La Fiorentina l’ho sempre vista come una squadra più importante rispetto alle altre squadre della regione. Per me è sempre stato un sogno vestire questi colori. E’ sempre stata una squadra ostica da affrontare, è una delle squadre più difficili contro cui giocare perché è una squadra propositiva che attacca sempre”.
Sugli obiettivi: “Sono venuto qui per migliorarmi, per fare bene. I miei obiettivi sono quelli della squadra, sono a disposizione. Il nostro obiettivo è prendersi l’Europa sul campo, quella che ci hanno tolto. Il derby con il Livorno? Spero che salga per giocare il derby, ma sicuramente lo vorrò vincere. Qualche squadra si era interessata a me, ma avevo detto al procuratore di aspettare la Fiorentina. Abbiamo rischiato ma alla fine ne è valsa la pena”.
Sugli idoli: “Da piccolo, per me Nesta era il migliore di tutti. Adesso di bravi ce ne sono tanti, quello in cui mi rivedo un po’ di più è Chiellini“.
Sul primo impatto viola: “Le sensazione sono state positivissime. Mi hanno accolto bene, ma conoscevo già qualcuno. Si lavora benissimo, ogni giorno vedo tutti che vogliono migliorarsi e questo è l’atteggiamento giusto“.
Sulle parole di Pioli: “Mi ha spiegato la sua idea di gioco, mi ha spiegato le aggressioni sull’uno contro uno. La squadra non indietreggia mai: per me sono concetti nuovi, ma sono sicuro che lavorandoci sopra posso fare bene in campo”.
Sulla delusione per l’Europa: “Lo scorso anno la squadra ha fatto un grandissimo campionato. Ci sono regole che vanno rispettate, invece il ricorso ha cambiato le cose ed ha riconsegnato l’Europa al Milan. Ho visto rabbia e delusione dopo la sentenza, ma poi questo si è trasformato in voglia di riprendersi l’Europa sul campo”.
Un appello al pubblico per fare l’abbonamento: “Posso solo dire che vedendo come lavoriamo e la voglia di rivincita che abbiamo, faremo di tutto per prenderci l’Europa sul campo. Faremo un grande campionato”.
Sulle presenze in Serie A, maggiori di Hugo e Pezzella: “Per me essere qui è una svolta della carriera. Vitor e German mi stanno aiutando molto. Sono qui per dare una mano, quando verrò chiamato in causa darò il mio contributo“.
Sul giovane migliore: “Chiesa è sempre giovane, ma ormai lo conoscono tutti. Montiel mi ha stupito: è gracilino, ma con il pallone fra i piedi può fare grandi cose“.
Quando ha appreso del passaggio alla Fiorentina: “Ero a Crotone, dovevo far le visite ma mi hanno chiamato e mi hanno detto di andare in sede. Ho preso la macchina e sono andato subito, prima che cambiassero idea…“.