Queste le parole del tecnico viola Cesare Prandelli in sala stampa:
MILAN. “La priorità in questo momento è diventare gruppo. Avere idee, poche, ma chiare. Dipende poi dalle prestazioni. Se facciamo bene faremo ancor meglio. Voglio che il gruppo trovi spirito di squadra. Sono convinto che questa rosa possa bruciare anche le tappe. La classifica è quella che è, dobbiamo stare alla realtà. Giochiamo contro una squadra matura, rodata, che sta facendo molto bene. Sarà un test molto significativo per noi. Voglio vedere ordine, e una squadra compatta. Che difenda da squadra, e che quando attacca abbia idee e sappia cosa fare”.
VLAHOVIC. “L’ho avuto per una settimana. Gli ho detto in maniera chiara cosa voglio che faccia, e dove deve migliorare. Sta mostrando grande disponibilità, a lavorare e migliorare. Non è un problema fisico, o mentale. Secondo me deve migliorare in alcuni particolari, come smarcarsi, quando, dove, e che movimenti fare. E’ solo un discorso tecnico. Mi ha dato grande disponibilità a voler lavorare e crescere. Poi le prestazioni…sai a Udine, se la butta dentro, cambiano tutti i giudizi. Ibra? Senza di lui, o con lui, il Milan è comunque molto forte”.
GIOVANE MONTIEL. “Deve completarsi a livello fisico. Ha un mancino davvero interessante. Dovremmo capire cosa può dare alla Fiorentina, ma dopo una stagione in cui giochi con continuità. In questo momento ho recuperato diversi elementi, Borja, Bonaventura, Callejon, quindi gli spazi sono quelli. Ha grandi qualità e voglia di migliorarsi, quindi avrà grande futuro, sicuramente”.
BONAVENTURA. “Ha grande esperienza, sa come muoversi e dove andare ad agire a seconda delle esigenze. Non dobbiamo pensare solo sull’undici titolare, ma anche in virtù delle varie possibilità a gara in corso”.
SBLOCCATI DOPO UDINE. “Il calcio dice che vivi momenti di difficoltà, poi basta un gol e prendi sicurezze e inizi a far bene. E’ un discorso mentale. E dobbiamo trovare mentalità, e correre tutti dando una mano ai compagni. Non voglio vedere giocatori che pensino da soli, senza badare al gruppo e alle sue esigenze. Continuità? Si deve vedere cosa fatto di buono, e rifarlo. Ai giocatori ho detto questo, che si lavori su cosa va fatto e cosa no in campo”.
CONDIZIONE. “La sensazione è che ci sia una grande base aerobica, ma lavorare su una crescita di intensità”.
MILAN DA SCUDETTO. “La Juve la vedo ancora favorita, ma c’è molto più equilibrio. L’Inter, ma anche il Milan stesso che sta facendo davvero una grande stagione. Pioli è un amico, l’ho sempre considerato un tecnico molto pragmatico, e si vede. Riesce sempre a dare un senso alle rose che ha, e a far fare un gioco propositivo in base alle qualità che ha avuto. E non mi sorprende quello che sta facendo”.
RIBERY. “Sono tutti recuperati, quelli che non sono andati a Udine dobbiamo capire che sta meglio e chi no. Abbiamo lavorato tutti assieme, e l’ho sempre detto. Ribery deve essere protagonista della Fiorentina, ma la Fiorentina non deve essere dipendente da Ribery. Non deve mai pensare a giocare da solo, isolato, non essere triste, e trasmettere quelle qualità che ha al resto dei compagni”.