PAROLA ADV..

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

Andrea Della Valle in conferenza stampa dalle 13:00, queste le risposte alle nostre domande del Patron viola 

“Sono qui a salutare la squadra, anche se mancano 11 nazionali e questo ci riempie d’orgoglio. Anche Bernardeschi ha una grande occasione per convincere Conte. Sono qui anche per dire che non c’è rassegnazione in questo gruppo. C’è stata delusione, nel mister per primo. Abbiamo perso due occasioni per avvicinare la Roma, ma non bisogna mollare. Cinque punti sono tanti, ma possono diventare pochi. La Champions, fino a quando la matematica non ci condannerà, noi la rincorreremo. Fiorentina-Napoli è stata uno spot per il calcio, una squadra in venti giorni non può cambiare. Sono sorpreso, l’atteggiamento è sempre il solito. Questa squadra lotterà fino alla fine, per traguardi che non erano nei nostri obiettivi ad inizio stagione. Devo togliere un po’ di pressione e devo mandare un messaggio alla città: si può essere delusi per queste due partite, ma dopo un attimo bisogna reagire tutti uniti ed arriveranno grandi traguardi. Qui siamo tutti convinti che riusciremo a fare un’annata importante. Quest’anno, a Natale, le premesse erano diverse, ma dovete capire che la squadra sta dando più del 100%. Noi faremo la nostra parte e tutti insieme ci toglieremo delle soddisfazioni.
Corvino futuro ds? Rivoluzione in società? Queste notizie che escono non le accetto e non le commento. Ne parleremo nel momento opportuno. Quando dico che siamo tutti in discussione, da me in giù, vale per tutte le stagioni. 
Futuro di Sousa? Certo che ci ha convinto, abbiamo un progetto con lui e ci ha dato la conferma che gran parte di questi giocatori sono fantastici. Loro sono i primi ad essere dispiaciuti per questi ultimi due risultati.
Cambio di proprietà? Non ne voglio parlare di queste cose. Sono notizie che vengono fuori quando non c’è il campionato. Parlare di queste cose serve solo per destabilizzare l’ambiente e vendere i giornali. In questi anni mai avevo sentito parlare di rassegnazione, neanche quando rischiavamo la Serie B. Sono qui per dire che questa parola non esiste nel nostro vocabolario.
E’ possibile una volta fare una ‘pazzia’? L’abbiamo fatta due anni fa e ne siamo usciti con le ossa rotte. Mi riferisco all’affare Gomez. Sono l’unico, forse con Berlusconi, che in Serie A ho dovuto tirare fuori i soldi di tasca mia. Gli altri hanno tutti guadagnato, io e Berlusconi siamo gli unici ad aver messo i soldi sul tavolo. Un giorno parleremo di tante cose a fine campionato. Bisogna mandare messaggi precisi alla città ed io l’ho sempre fatto con coraggio. Ripeto, fino a venti giorni fa giocavamo il miglior calcio d’Italia. Non capisco perché sciupare tutto per due partite. Non siamo fuori dalla corsa e comunque anche il quarto posto è un obiettivo importante. Ma non lasceremo tranquilla la Roma.
Mercato di gennaio criticato? Tutto questo putiferio per un ragazzetto di 19 anni non lo capisco (Mammana, ndr). Si poteva fare meglio, ma l’80% del mercato lo trovo molto interessante. Qualche errore, comunque, è stato fatto. Benalouane? C’è un discorso di lettere ed avvocati, preferisco non rispondere.
Non avete vinto nulla in questi anni? Ci proveremo in futuro, siamo settimi come fatturato, ci è davanti anche la Lazio. Io, con i miei 100 milioni di fatturato, devo essere solo orgoglioso di dove sono.
Le critiche dei tifosi? Quando tutta la città penserà che io sono il nemico di Firenze, sarà il momento che me ne andrò davvero. Per adesso faccio il permaloso, ma non troppo. Si tratta sempre di una minoranza. Sento la vicinanza dei tifosi. Ripeto, c’è una minoranza che sento lontana, ma loro sappiano che io sono più innamorato di loro della Fiorentina. La garanzia del progetto è la mia presenza qui. Ho sempre risposto con i fatti. Se quel palo di Frosinone fosse stato gol, oggi saremmo a parlare di altre cose. Non molliamo. Oggi sono qui per dire che non c’è assolutamente rassegnazione. Il mister è molto carico, abbiate fiducia. Lo stadio? Sono positivo e ottimista. Si comincia a vedere la luce. Ci siamo fermati qualche settimana per aspetti logisitici, ma il progetto non si ferma. A fine campionato incontrerò Nardella.

 

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