Sala stampa per Mister Montella: “Da Reggio Emilia ci portiamo via una vittoria difficilissima, preziosissima e graditissima. E’ la prima vittoria arrivata in rimonta e non è sempre semplice. Domani ce lo dobbiamo ricordare, voglio vedere la stessa convinzione del secondo tempo di mercoledì. Domani sarà difficile, è così. Il Parma sta facendo un bel campionato, ha fatto gli stessi gol nostri. In questo momento il Parma è al nostro livello, sarà importante ogni forma di energia. Le partite ormai si decidono nell’ultima mezzora. Lirola sta bene, ci sarà, Caceres no“.
Vlahovic. “Mi sta piacendo moltissimo nell’ultimo periodo, cresce molto in allenamento ed in partita. E’ un ragazzo, come ne avremo tanti in campo anche domani. L’ho fatto giocare anche l’anno scorso in partite decisive, ma non carichiamo di troppe responsabilità questi ragazzi. Già ho sentito che viene fatto passare da fenomeno ed ancora non è pronto. Sta crescendo, questo si“.
Queste prime dieci giornate. “Oggettivamente non pensavo, dopo aver stravolto la squadra, di essere a questo punto. Non parla della classifica, ma di identità di squadra. Non me l’aspettavo dopo due mesi. L’identità è forte, non abbiamo preso imbarcate. Siamo sempre stati in partita, abbiamo perso recriminando. Abbiamo fatto 4 vittorie in 6 partite, come nelle ultime 35 partite della Fiorentina. Questo grazie al lavoro di tutti, anche della società, ma sicuramente non abbiamo speso 200 milioni di euro sul mercato“.
Sottil. “E’ un attaccante offensivo, ma se vuole giocare in Serie deve fare uno step in fase difensiva, poi ha tutto. Ha giocato lui perché non volevo togliere certezze di modulo. Non è stato aiutato dalla squadra mercoledì, non è che abbia fatto male lui. Pensavamo che potesse giocare Boga in quella posizione, lo volevamo prendere in raddoppio con Pulgar. Abbiamo solo sbagliato a farlo passare in mezzo a due di noi. Con lui in campo e Dalbert dall’altra parte è un po’ come quando giocavamo con Pasqual e Cuadrado: traslando un poco si può passare al 4-3-3“.
Squadra rivelazione. “Non so se lo siamo, il Parma sta facendo bene in quella zona di classifica. Anche il Verona sta facendo benissimo. Il Cagliari forse ha ancora qualcosina in più. Oggettivamente però ha speso, perché ha avuto la forza di prendere Olsen subito dopo l’infortunio di Cragno. Domani chiedo sostegno al pubblico, non sarà una partita bellissima. Dobbiamo essere incoraggiati fino alla fine, i dettagli faranno la differenza“.
Su Ranieri e Ceccherini. “Ceccherini è affidabile, ha giocato anche l’anno scorso. Ha esperienza, più di Ranieri, che però è mancino. Le scelte saranno fatte per l’immediato e per il futuro. Domani avremo 4-5 ragazzi che provengono dal settore giovanile, con solo Chiesa che ha diversa esperienza in Serie A“.
Sulle critiche: “Ve la cantate e ve la suonate. Dai tifosi vedo sostegno e fiducia. Non posso accontentare tutti, devo fare anche scelte impopolari. Bene così che si discuta di qualcosa, l’anno scorso si discuteva di cose meno simpatiche. Mi sta bene che si parli di Ranieri terzo a sinistra o della punta che c’è o non c’è…“.
Su Kulusevski: “E’ un giocatore molto forte, ha giocato sempre in vari ruoli. Nelle ultime partite è stato spostato nel mezzo. Ha una posizione ibrida che può causare difficoltà: dovremo stare attenti“.
Sul Var: “Gli errori sono pochi, ma quando sono clamorosi rimangono più impressi. Quando capitano a favore te li dimentichi, quando capitano a sfavore no. Sul fuorigioco e sul gol-non gol ha risolto tante polemiche. Va trovata la formula giusta, senza perdere troppo tempo di gioco“.
Su Ribery: “E’ una settimana che non si allena, per un problema al ginocchio che è riaffiorato. Quando si scrivono e dicono delle cose, sarebbe carino informarsi prima… Lo dico col sorriso, a volte non si tengono conto di tante cose. Lo stiamo recuperando. Il fatto è che lui quando gioca se lo dimentica di avere un problemino, ed anche quando viene sostituito… Comunque da domani dovrebbe riprendere ad allenarsi“.
Sull’Europa: “E’ presto per le previsioni. Dopo Brescia sembrava che si fosse rotto tutto, mentre anche l’Inter ha sofferto fino all’ultimo. Ora siamo a riparlare d’Europa, fa parte del nostro baraccone. Io devo lavorare, tenere acceso l’entusiasmo. Il nostro percorso è questo, grazie alla società ed ai giocatori che ci mettono l’anima