Parola al mister Viola Vincenzo MONTELLA per le ultime prima di Fiorentina-Parma:
Che cosa ti porti di buono dalla trasferta di Milano e se rimproveri qualcosa a te o alla squadra:
La squadra dovrà portarsi dietro la dimensione, la prestazione fatta contro una formazione di livello su un campo difficile e dove abbiamo giocato alla pari con grandissima personalità senza cercare nessun alibi e abbiamo visto ragazzi che stanno crescendo. Per quanto riguarda i rimproveri credo che ogni scelta che faccio sia ponderata. A volte lo sviluppo ti dice che hai ragione altre che hai torto. Però se Ilicic avesse fatto gol da quella posizione avrei ricevuto altri complimenti maggiori alle qualità. Al di là di riservare Rossi, alla quale tengo molto per tanti motivi, lo vedevo particolarmente stanco e in quel momento non dava un grosso aiuto ai compagni perché la squadra non saliva.
Situazione Ilicic?
La situazione è molto chiara: è un giocatore arrivato con qualche problemino e per troppa generosità si stava mettendo alla pari con i compagni e con la squadra, purtroppo per lui e per noi è arrivato l’infortunio con la nazionale, delicato ma nulla di grave, e per questo può avere alti e bassi. Per il resto bisogna solo avere un po’ di pazienza tutti, soprattutto voi (riferito ai media, ndr). Attendere come Joaquin? Lui non era infortunato… Non so se sia in grado di partire dall’inizio. E’ chiaro che giocando tre partite in una settimana ci sia più spazio per giocare ma conta poco se è all’inizio della gara o durante il match.
Come vai in matematica (riferito a Mazzarri):
Lo conosco molto bene che non è che né parli molto volentieri. Lui è molto bravo a tessere i complimenti agli avversari prima della partita, dopo, invece, fa molta, molta fatica. E questo, se posso permettermi, è un suo limite. Io a matematica non ero bravissimo, la regola l’ho imparata però che è una opinione, e questo almeno Mazzarri spero che l’abbia imparato che la matematica non è un’opinione.
La Fiorentina è una squadra che gioca un calcio europeo e l’Inter?
Io non credo che ci sia un metodo di gioco più vincente di altri. C’è chi ha bisogno di giocare in un determinato modo chi a crescere il valore dei giocatori e le caratteristiche. Per me la squadra migliore, il top, è quella che riesce a fare tutte e due le cose. In una partita ci sono tante fasi, tante partite e se la squadra riesce ad interpretare nel modo migliore le due fasi è vincente. E’ opportuno per l’allenatore avere gli obiettivi di gioco, gli obiettivi di classifica, e da li fare la strategia di squadra anche nella scelta dei giocatori.
Finita la gara di Milano la gente era infuriata perché con l’Inter perché la gente era convinta che si poteva vincere, è un buon segno o cattivo segno?
Io dico che al di là di tutto nella faccia dei giocatori, ma anche nella mia, c’è stata tanta amarezza perché pensavi di avere la partita in pugno e di vincere, forse è stato proprio li l’errore, inconsciamente, quello di poter vincere la partita prima che questa fosse finita.
La Fiorentina nella ‘confusione’ durante la partita non riesce a ritrovarsi?
Il secondo gol è arrivato in maniera rocambolesca sin dall’inizio con Ranocchia che allunga il pallone, tre nostri giocatori vengono tagliati fuori perché pensavano di prenderlo, poi Mati Fernandez ha dovuto fare la corsa a ritroso all’85*quando era stanco. Proprio lui era uno di quelli che stavo pensando di cambiare perché aveva speso molto. Purtroppo in quella situazione è arrivato con poca lucidità e non ha letto bene la situazione. Lui era nella posizione giusta, non ha avuto la lucidità di spazzare la palla, ma tatticamente era nella posizione giusta.
Sui pochi falli fatti, sette, dalla squadra viola a San Siro?
Il dato si può leggere in molti modi. Sicuramente una squadra che fa possesso palla difficilmente riesce a fare fallo quando ha il pallone. La squadra era presente e non assente.
Lunedí sera il Parma come si riparte dopo il ko contro l’Inter?
La gara contro l’Inter ci deve insegnare che si c’è amarezza per il risultato ma anche rabbia per ribaltare la situazione e riprenderci i punti che sono stati lasciati a Milano. Bisogna farlo con una rabbia agonistica superiore al solito.
Mancherà Amauri per squalifica, ci sarà Cassano…
E’ un giocatore particolare che in ogni momento ha il colpo da campione. Particolarmente pericoloso con i suoi colpi di genio. Attenzione anche a Biabiany e Okaka. Parma è una squadra molto ordinata con giocatori di valore. Ho visto che approcciano hanno e quindi non sarà una gara facile. Non dovremo sottovalutare l’impegno, ma sono sicuro che non avverrà.
Su Balotelli e la sua risposta..
Il mio non era un attacco alla persona, non lo conosco. Evidentemente gli hanno riportato male cosa avevo detto. Non ho motivo per poterlo giudicare. Io ho solo fatto un esempio dell’ultimo caso, l’esempio di un campione come tale è e come dimostra quando gioca. Se avessi fatto l’intervista tre giorni dopo avrei fatto anche altri esempi. Per me la storia è chiusa qua. E se devo essere sincero mio figlio è tifoso del Milan ma sta un po’ cambiando, però…gli avevo regalato anche la sua maglia in passato.
Il recupero di Cuadrado..
Lui sta bene. Bisogna valutare bene giorno per giorno, ora per ora, se lui si sente sicuro perché per il suo tipo di gioco particolare è spesso a terra.
Vargas…
E’ un giocatore che sta bene e migliorato molto sotto l’aspetto della condizione. E’ un giocatore, forzandolo, che può giocare in più ruoli, esterno e interno. E’ un giocatore che punto a tutti gli effetti e ultimamente è andato vicino a entrare.
Sul turnover e la stanchezza della squadra:
Non mi piace cambiare molto, ma vediamo gli ultimi allenamenti. C’è qualche giocatore che avrebbe bisogno di rifiatare più di altri, ma non vedo la squadra particolarmente stanca. Tomovic ha detto che era stanco nel finale contro l’Inter? Non credo abbia detto così ma dipende anche come l’ha detto. Al novantesimo eravamo nella metà campo dell’Inter a cercare di riprendere il risultato e questo anche quando eravamo sull’1-1 per tornare in vantaggio.
Rebic e Matos potrebbero trovare spazio col Parma?
E’ una possibilità Rebic è un giocatore che mi piace molto ma ancora non mi fido al cento per cento, in qualche modo credo sia ancora presto. Anche per tutelare lui. Resta il fatto che è una possibilità tecnica.
Il gioco della Fiorentina è più dispendioso in fatto di energie rispetto a quello dell’altre squadre, per esempio quello dell’Inter che gioca con otto giocatori dietro la linea della palla?
Io non credo sia propria così. La squadra consuma più energie quando fa qualcosa che non è abituata a fare. Soprattutto a livello mentale. E’ successo l’anno scorso a Roma dove abbiamo fatto una gara diversa a livello fisico di come ci alleniamo di solito.