MONTELLA in sala stampa..

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

Mister Montella in sala stampa ‘ Manuela Righini’ sabato alle ore 13:30 per parlare della trasferta di Bergamo contro l’Atalanta di domenica ore 15:00.

Ore 13:30, Parola al tecnico viola: Che tipo di trasferte saranno quelle di Bergamo e Milano con alcune assenze importanti, sono due trasferte delicate e difficili. Le affrontiamo con tre giocatori essenziali, come caratteristiche che mancheranno. Ma non dobbiamo cercare nessun tipo di alibi. Per quanto riguarda il modulo cambia poco l’importante è mettere tutti in grado di dare il massimo.

Su Giuseppe Rossi:
Le mie preoccupazioni che sono di razzionalità non sono quando casca per terra. Lui è integro e lo ha dimostrato. L’unica preoccupazione, un piccolo timore che possa accadere qualche problema muscolare se si spinge troppo in la col minutaggio. Tutto qui. Incrociamo le dita. E difficle mettere fuori uno come lui…

Sul fatto di subire spesso gol:
Col Cagliari dopo il 70° non abbiamo più rischiato di prendere gol. Se col tempo riusciamo a migliorare di non rischiare quando siamo bassi sicuramente il problema di subire gol sarà risolto.

Sull’addio di Moratti all’Inter:
Da appassionato di calcio non ho ancora preso coscienza di questa novità. Nel calcio italiano, eccetto la Roma, non siamo abituati a proprietà straniere. La cosa cuoriosa è quella che è capitata a un presidente tifoso come Moratti.

Su Rebic:
E’ un giocatore particolarmente intelligente. Ha un livello cognitivo molto alto e questo lo dfavorira nel suo ingresso in squadra. Deve capire il nostro modo di calcio e squadra. Giocare? non lo so. Dal punto di vista tattico potrebbe essere la scelta più logica, dall’altro, invece, non è ancora pronto per giocare dall’inizio in una gara difficle come quella di Bergamo. Rebic è più maturo di Matos che però conosce di più la squadra e sa cosa deve fare con la squadra in campo. Di sicuro coi giovani bisogna andarci piano altrimenti si rischia di fargli del male.

Su Joaquin:
Deve ritrovare ritmo. Ma per il resto non mi preoccupa assolutamente niente, da certi giocatori c’è chi vuole tutto e subito. Da lui ci aspettiamo, per la sua storia, il massimo. Sono contento per il suo inserimento in squadra.

Sull’Atalanta:
Nelle ultime gare ha cambiato spesso modulo per adattarsi al’avversario e quindi difficile capire come ci affronteranno. Sarà una gara difficile, lo conferma la gara dello scorso anno. Sarà una gara molto molto tattica.

Su Vecino e Wolski:
Vecino ha subito un infortunio nell’ultima settimana e forse rientra oggi in gruppo. Wolski nell’ultimo mese è cresciuto moltissimo. Dopo i preliminari di Europa League ha cambiato moltissimo. Domani potrebbe giocare dall’inizio.

Sui giovani alla Fiorentina e in Italia:
Il problema che nei settori giovanili si cerca più la vittoria finale che la crescita dei giocatori. Si lavora poco anche sotto l’aspetto della disciplina, della formazione. Il problema è generale. Se ci sono giovani bravi non c’è nessun problema a far giocare un giovane. Giocare in Lega Pro, come ho fatto io ai mie tempi, sicuramente forma molto di più che passare 5 anni in un settore giovanile.

Sulle palle alte in area di rigore:
L’errore individuale ci può anche stare, magari bisogna lavorare anche un po’ di mestire. L’Atalanta è brava a giocare sui calci piazzati e dovremo stare molto attenti.

 

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