MOENA 2019…BIRAGHI

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

Ritiro di Moena a parlare oggi c’è Biraghi: Col mister ancora non ho parlato, ma con il direttore si. Mi è stato detto che faccio parte del progetto, quindi sono molto contento di questo. Lo scorso anno ho rifiutato il Milan, qui non ho problemi. Voglio solo le cose giuste, fatte bene, con un progetto importante. La mia famiglia sta bene a Firenze. Adesso ho in testa solo il ginocchio, ho lavorato tutta l’estate a Firenze e ho voglia solo di rientrare in gruppo“.

Sul nuovo corso viola: “Io anche prima vedevo un progetto serio, altrimenti non sarei rimasto. Poi le cose sono andate così, si è rinnovato l’entusiasmo con il cambio di proprietà. E’ una base dalla quale ripartire, ma ci vuole pazienza per formare la nuova squadra. Noi stiamo lavorando bene qui, vedo molto entusiasmo anche da parte dell’allenatore e dello Staff“.

Errori da non commettere: “Quando le cose vanno male, abbiamo cercato di capire il problema in mille modi. Dopo la Coppa Italia siamo stati male, quella sconfitta ci ha segnati. Quest’anno è l’anno zero, cancelliamo quello che è stato, ma ci teniamo dentro un senso di rivalsa. Dobbiamo ripartire, non va bene quello che è successo l’anno scorso. Cerchiamo di far calare nel gruppo quelli che arrivano. Dobbiamo rispecchiare la città, non mollando mai e dando tutto“.

Su Chiesa: “E’ importante, non lo dico certo io. In Nazionale non abbiamo parlato di Fiorentina. Per noi è importante, non l’ho più visto e sentito, ma lui deve pensare a quello che vuole fare. E’ ambito, farà la sua scelta con la massima correttezza nei confronti di città e società. Gli auguro ogni bene qualsiasi scelta faccia, anche se spero che rimanga con noi”.

Sulla condizione fisica: “Io penso di rientrare in gruppo giovedì. Non ho perso tanto di preparazione. Sono a Firenze dall’8 di giugno, ho tenuto il tono muscolare, sto lavorando. La condizione quando torniamo dall’America sarà ottimale. Voglio dire che tutto lo Staff medico ha fatto un grandissimo lavoro, devo dire che abbiamo uno staff medico invidiabile”.

Sul modulo: “Non ho un modulo preferito, resto un giocatore di fascia. Le caratteristiche restano le stesse, sia che faccia il quarto di difesa o che faccia il quinto, magari con compiti diversi“.

 

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