MOENA 2017: M.SPORTIELLO

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

Sala stampa di Moena per il portiere Marco Sportiello:

 Nomina di  titolare? “Le parole del mister fanno molto piacere, ma il posto me lo devo guadagnare, devo dimostrare di poter giocare qui. Devo pensare a migliorarmi come portiere, giorno dopo giorno. A limare le mie lacune”.

Situazione Donnarumma? “Un ragazzo di 18 anni che gioca in quel modo, sta in porta in quel modo, sia una cosa importante. Credo che si meriti tutto questo, una grande società gli ha dato una grossa fiducia. Sono contento per lui. Nazionale? Io penso a me stesso ora, ognuno ha la sua carriera e i suoi tempi”.

Nazionale? “Piacerebbe a tutti far parte della Nazionale, ma penso solo a migliorarmi. Le parole del mister mi stanno dando grande fiducia, ma lo devo dimostrare”.

Passata stagione? “E’ stata un’annata difficile, che mi ha danneggiato da una parte, dall’altra mi ha fatto crescere e capire certi meccanismi. Spero di non ripassare una stagione del genere. Ma fa parte del lavoro, può capitare e l’importante è non mollare e ricominciare”.

Parole nel gruppo? “Le cose che succedono fuori non ci colpiscono, noi pensiamo a ciò che ci chiede il mister, al campo, e a far gruppo e remare dalla stessa parte. Solo così si fanno risultati”.
Tanti gol presi? “Possono capitare annate un po’ così, difficili. Ora è arrivato Pioli, italiano, è stato anche difensore quindi da questo punto di vista ci può dare una grossa mano. Stiamo lavorando molto sulla fase difensiva: cose semplici e facile da capire, ma importanti”.
Preparatore Rosalen Lopez? “E’ un allenatore spagnolo, è una scuola diversa da quella italiana. Ma mi sono adattato subito, fin dai primi giorni dell’anno scorso. E’ tutto un lavoro intenso, con molte conclusioni. Però si riesce a lavorare su tutti i particolari, sulla gestione con i piedi che ormai è fondamentale. Oggi il portiere tocca l’80% dei palloni con i piedi, è importante nel calcio moderno”.
Sapevi dalle parole di Pioli, sul fatto che eri titolare? “Io non mi sento titolare, è brutto da dire. Mi sento un portiere della Fiorentina, come lo sono Tatarusanu, Dragowski, Satalino e Cerofolini. Sto cercando solo di lavorare e di recuperare quella fiducia che è mancato lo scorso anno”.
Atalanta? “Non ho nessuna rivincita, sono state fatte delle scelte e le ho rispettate. Mi sono comportato da professionista, ora sono alla Fiorentina. Con tutto il rispetto per l’Atalanta, credo che qui alla Fiorentina sia un’altra cosa”.
Chi mi ha sorpreso in questi giorni? “Marco Meli. Non solo per la tecnica, ma per l’atteggiamento. A soli 17 anni un approccio così, alla partita e agli allenamenti. Una cosa molto rara da vedere in un ragazzo così giovane. Satalino e Cerofolini sono ottimi portieri nonostante l’età. Dovranno fare esperienza, ma hanno grossi margini di miglioramento. E tutte le carte in regola per fare una grande carriera”.
Il campionato e che obiettivo? “Il nostro obiettivo è fare un grande gruppo con la complicità di tutti. E pensare partita dopo partita: non ci poniamo obiettivi, vedremo come andrà il campionato e le prime partite. Magari a marzo-aprile vedremo dove saremo”.
Importante uno zoccolo duro con gli italiani? “Sicuramente gli italiani conoscono meglio il campionato italiano, e sanno meglio cos’è la Fiorentina per i fiorentini. Ed è normale che possono dare qualcosa in più. Ma ci sono giocatori come Badelj, Tomovic, Dragowski, o gli uruguaiani come Vecino e gli altri che sono molto attaccati alla squadra. C’è una grande armonia tra di noi, anche con uruguaiani e serbi. Si può far gruppo con tutti”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Social Network Widget by Acurax Small Business Website Designers
Visit Us On TwitterVisit Us On FacebookCheck Our Feed