Sala stampa di Moena per Marcos Alonso
Sei soddisfatto di restare alla Fiorentina?
“Io sono molto contento di rimanere alla Fiorentina, la decisione l’ho presa l’anno scorso quando ho deciso di prolungare il contratto. La clausola? C’è ma io ho 5 anni di contratto e sto bene alla Fiorentina e penso solo a giocare bene, poi se arriverà una offerta ci penserà la società”
Col cambio del Ct della Spagna torni a pensare alla Nazionale spagnola?
“E’ sempre molto bello giocare in nazionale, poi adesso c’è un allenatore che mi conosce molto bene e che mi ha fatto esordire a 16 anni. Adesso sono più convinto di prima”
Sulla possibilità di diventare uno dei migliori esterni del campionato e la difesa a quattro.
“Io penso soprattutto al collettivo. Non voglio pensare ad altro. La difesa a quattro? L’anno scorso con tre centrali e quest’anno con difesa a quattro. Due modi diversi di giocare, per me la novità era giocare come l’anno scorso visto che da una vita gioco a quattro”
Il presidente Cognigni, oggi Andrea Della Valle e mister Sousa?
“Presidente arrivato ieri e oggi Andrea Della Valle, sono contento che sono vicino a noi. Anche Sousa è molto motivato e ora che ci conosce meglio sta cercando di migliorare quei difetti che ci hanno fatto perdere alcune partite. La base di squadra c’è, l’anno scorso si è visto. Adesso tocca a noi. Qualche rinforzo arriverà e poi vedremo”
Su Giuseppe Rossi e i nuovi arrivati!
“Questo è molto importante, i ragazzi hanno molta voglia di lavorare. A Moena Rossi sta facendo molto bene e spero resti con noi. Tello? E’ un grande giocatore e spero che torni con noi”
La scorsa stagione e il tuo rendimento..
“Ero partito bene poi dalla trasferta di Napoli tutta una serie di problemi, ma alla fine ho fatto una buona stagione”
Il ritiro della Fiorentina e i tanti giorni liberi..
“Stiamo facendo tanto lavoro di palestra, aggressività in campo dove alla fine i giorni liberi sono stati uno o pochi di più”
I tuoi obiettivi personali e della squadra…
“Sicuramente migliorare la scorsa stagione. Il calendario? Peccato non giocare la prima al Franchi, ci sarebbe stata anche la mia famiglia.