Kevin Malcuit presentato così in sala stampa. Queste le sue dichiarazioni da nuovo giocatore della Fiorentina: “Poco spazio a Napoli? Ho passato due anni ottimi a Napoli, solo con l’ultimo allenatore ho avuto meno spazio in campo, forse anche a causa dei miei problemi fisici. Essere a Firenze per me è una bellissima esperienza, mi permetterà in un primo momento di recuperare il tempo perso”.
OBIETTIVI. “Voglio tornare a giocare al 100%, tornare alla mia migliore forma fisica e riprendere il ritardo che ho accumulato. Sono sicuro che anche in termini di staff e infrastrutture a Firenze riuscirò a recuperare questo gap”.
RUOLO. “Io sono un fianco destro a prescindere dalla formazione, ho già detto al mister che sono a sua completa disposizione”.
LA TRATTATIVA CON LA FIORENTINA. “Si è trattato di un mercato un po’ strano. Sapevo già che la Fiorentina mi seguiva ma ho aspettato un contatto diretto. Quando questo contatto è arrivato non ci ho pensato due volte: è una delle squadre migliori di questo paese e sono contento e fiero di portare questa maglia”.
PRANDELLI. “Lo scambio che abbiamo avuto prima che arrivassi a Firenze mi è piaciuto molto. Ha fatto un discorso semplice: mi ha detto che avrebbe avuto fiducia in me e sul fatto che giocassi al 100% sulla fascia che mi compete. È quello che ogni giocatore si aspetta di sentire, quindi ho detto subito sì”.
PRESTITO SECCO. “Penso sia troppo presto per parlare di giugno. Cerchiamo di concentrarsi su questi 4 mesi. Ho intenzione di giocare al meglio per finire bene la stagione, sono concentrato su questo”.
SULLE DIFFICOLTÀ DELL’ULTIMO ANNO. “È stato un anno molto difficile. Quando c’è di mezzo il crociato è sempre difficile. Però c’è anche l’aspetto mentale: ho ritrovato forza mentale e cerco di progredire a partire da questo punto. Sono una persona ottimista, quindi penso andrà molto bene”.
SULLO SPOGLIOTAIO. “Atmosfera? Buona, è un ottimo gruppo e mi hanno riservato un’ottima accoglienza. Cerchiamo di fare una seconda parte di stagione migliore della prima”.
SU EYSSERIC. “Sempre piacevole trovare giocatori che già si conoscono. Lo stesso è successo con Callejon: prima di venire l’ho chiamato e mi ha detto solo cose positive della città e della squadra”.
MIGLIORAMENTI DALL’ARRIVO IN ITALIA. “Sono già tre anni che sono in Italia, conosco il campionato italiano e questo è senz’altro un punto a favore. Quando poi si frequentano grandi allenatori si è obbligati a migliorare, e io sento di averlo fatto”.