Parola dal ritiro della Nazionale per il Viola Federico Chiesa: “Io predestinato? Non mi sento tale, penso solo al campo e a lavorare. So che solo col duro lavoro si possono raggiungere grandi obiettivi, ed è ciò che faccio. Dando sempre il 100% in allenamento, e se sono qui è anche grazie al duro lavoro che ho fatto in queste ultime due annate. E devo dire grazie ai miei genitori, con i loro consigli, che adesso sono qui.
Astori? E’ stata una tragedia immensa. Non ci sono parole per quello che è successo. E’ stato un compagno importantissimo per me Davide, mi ha aiutato ad inserirmi in prima squadra, a crescere, a rapportarmi con tutti. Mi manca tantissimo, mi mancano i suoi consigli. E’ stato un colpo forte per tutto lo spogliatoio, sia della Fiorentina che della Nazionale. Però dobbiamo guardare avanti, e reagire. E’ ciò che avrebbe voluto lui, dare tutto per la maglia.Ruolo? Con Sousa ho imparato molto a livello tattico, visto che facevo tutta la fascia e dovevo fare sia fase offensiva che difensiva. A volte devo farlo anche quest’anno, e devo imparare a dosare meglio le energie, e non sprecarle quando non serve. Io non penso al ruolo, mi metto sempre a disposizione del mister. Penso solo ad allenarmi al massimo.
Italia-Svezia? Da tifoso ci sono rimasto veramente male, quell’eliminazione è stata davvero triste. Sarà strano vedere il mondiale questa estate senza l’Italia. Ora voglio esordire con la maglia azzurra, e non penso a pressioni che ci saranno appena inizierà questo nuovo ciclo azzurro.
Di Biagio? E’ stato il primo a chiamarmi in Under 21, mi ha sempre convocato, e portato all’Europeo Under 21. E’ stato molto importante per il mio processo di crescita.
Europa con la Fiorentina? Intanto penso solo all’Italia, adesso. Poi penserò alla Fiorentina quando torneremo a Firenze. Ma posso dire che pensiamo di partita in partita, non pensiamo ad obiettivi o all’Europa. Sarebbe bello, però, raggiungere l’Europa”.