EUROPALEAGUE: Conferenza stampa MONTELLA e AQUILANI

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

Per le ore 18:00 è attesa la conferenza stampa del mister Montella è un giocatore pare Aquilani in vista del ritorno di Europa League di domani sera ore 19:00 al Franchi di Firenze fiorentina-Tottenham. 
Queste le parole di Alberto Aquilani, in conferenza stampa “E’ una partita importante, come ne ho giocate altre. Noi vogliamo andare avanti e crediamo di poter vincere. La squadra che affrontiamo è di un livello alto, sarà una partita bella da giocare. Tottenham distratto dal Chelsea? Credo sia assurdo che un calciatore affronti una partita pensando ad un’altra. A calcio non si gioca mai per perdere, loro verranno qui con la massima determinazione, siamo pronti per questo. Quando vengo chiamato in causah dò sempre il massimo, non devo sempre dimostrare qualcosa. Se giocherò farò di tutto per far contento l’allenatore, poi le cose non sempre vanno come si vuole. Non nego che è un momento particolare, sono venuto fuori ora da un infortunio fastidioso di due mesi. Trovare il ritmo del campo sarà importante. Qualificazione e rinnovo? Andiamo passo dopo passo. Adesso pensiamo alla partita, il Tottenham è un avversario ostico. Dopo poi penseremo al contratto, ci sarà tempo per parlarne. Le squadre inglesi sono ancora più forti rispetto al passato? Penso di si, il livello ed il ritmo sono più alti. Questo non vuol dire che il campionato italiano è più brutto. Per me è stata un’esperienza importante in Inghilterra, ho conosciuto un calcio diverso”.
Poi le domande per MONTELLA:    Per passare il turno cosa serve?  “La concentrazione, l’attenzione. Bisogna avere coraggio ed intensità per novanta minuti e forse più. Dobbiamo essere più risolutivi nell’ultimo passaggio, che è quello che ci è mancato all’andata”.  Come vedi Neto?  E’ un grandissimo professionista, mi dà ampie garanzie. Chi paga il biglietto è libero di fare quello che vuole, ma la squadra domani ha bisogno solo di sostegno. Tanto Neto lo sa benissimo quello che pensano di lui i tifosi, non c’è bisogno di ricordarglielo ulteriormente”.                                                          Cosa ti aspetti da Mario Gomez?“Deve continuare a giocare così, per la squadra. Possibilmente deve fare anche gol, ma è importante che sia dentro al gioco della squadra. Farà la sua parte come l’ha fatta giovedì scorso”.Che gara ti aspetti? “Noi giochiamo per vincere , la nostra indole dice questo. Poi se finisce 0-0 ci va bene… Ai giornalisti inglesi dico che all’andata non abbiamo festeggiato perché abbiamo pareggiato, ma perché andiamo sempre a ringraziare i tifosi. Noi faremo la nostra partita, con il nostro modo di giocare”.Euforia ed entusiasmo? “La linea è sottile tra le due cose. Vedo voglia di fare, spero che l’entusiasmo ci porti coraggio. Vogliamo fare la partita contro un avversario forte”.Molti giocatori che hanno giocato in Premier League nella Fiorentina? Differenze tra Italia ed Inghilterra? “E’ una coincidenza, abbiamo anche tanti spagnoli. In Italia c’è molta più tattica, in Inghilterra c’è più potenza. A livello fisico il nostro calcio è meno abituato di quello inglese. Noi dovremmo essere abili a gestire il gioco con le nostre caratteristiche, questo vuol dire anche provare a rallentare il gioco quando abbiamo la palla”.Il comunicato sul mancato rinnovo di Neto è stato inopportuno? Ognuno a casa propria fa quello che crede. Magari la prossima volta chiediamo una consulenza…”.Il bel secondo tempo di Londra è dipeso dal cambio di modulo? “Loro hanno perso qualcosa sul piano del ritmo nella ripresa, l’importante è sapersi adeguare quando la squadra avversaria ti è superiore a livello fisico. Se avessero continuato su quell’intensità avremmo sicuramente perso, ma non credo che sia possibile tenerla per novanta minuti. Quindin on credo che il secondo tempo di Londra sia dipeso dal cambio di modulo”. Rigori? “Domani se finirà ai rigori avremo grandi chance, siamo in credito con la fortuna. Non c’è nessuna sindrome, è solo casualità. Lo scorso anno Gonzalo se non sbaglio li aveva segnati tutti…”.

 

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