CONFERENZA STAMPA SOUSA

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

Sala stampa dopo la sosta Naxionali per il Mister Sousa..

Derby Empoli? “Ho sempre detto che qualsiasi squadra ci può mettere in difficoltà, non siamo imbattibili. Dobbiamo rimanere concentrati sui nostri principi di gioco. Questo ci fa prendere le partite con la nostra dimensione e con equilibrio. Sono contento di confrontarmi con allenatori che hanno voglia di proporre un gioco propositivo, dove la qualità collettiva e individuale portano a provare a controllare l’avversario con il possesso palla”.
Crescita? “Io cerco sempre di migliorarmi, e di migliorare chi lavora con me. Il miglioramento ha un inizio, non una fine. Gli avversari ci portano sempre diverse difficoltà, e questo ci porta a migliorarci, per creare dinamiche diverse”.
Fascia di capitano? “Io in ogni squadra ho diversi capitani, ne scelgo 3, 4 o 5. Così come ho fatto quest’anno dall’inizio. Secondo me non sono questi dettagli che creano equilibrio, ma altri. Cerchiamo di responsabilizzare tutti, ho sempre detto che la squadra è sopra ogni individualità, così come la Fiorentina è sopra tutti noi. Rispettiamo questo principio”.
Parigi e Terrorismo? “Non riesco a trovare parole per descrivere queste cose. Non riesco a capire come l’uomo può pensare di fare queste cose. Se da una parte si semina paura, dall’altra dobbiamo seminare positività. 
Preoccupato dal rientro dei Nazionali? “Preoccupato no. Ma anche quando ci alleniamo i cambi emozionali ci stanno. Vogliamo essere maturi in questo. Voglio aiutare i nostri giocatori ad essere pronti il prima possibile. Sul piano emozionale sono tutti pronti, fisicamente manca solo Kuba”.
Che Fiorentina? “Più che altro voglio continuare a vedere certe cose. Vogliamo ricominciare dopo questa sosta a vedere tutto ciò in cui noi lavoriamo, i nostri principi di gioco come squadra. E la stessa voglia di esprimersi al massimo, alla ricerca della vittoria”.Guardo cosa mi danno i giocatori che sono rimasti con me, e quelli rientrati. Guardando anche all’avversario. Spero di prendere decisioni giuste”.

Strategia contro l’Empoli? “Sarà la stessa di sempre, abbiamo aspetti simili. Cambia la classifica, che porta ad obiettivi diversi. Così come cambiano i gol fatti e subiti, e anche la percentuale di possesso palla. Di solito questi derby si devono sentire come intensità di voglia di altissimo livello. Si paga caro se questa intensità è minore rispetto ai nostri avversari, che hanno qualità. Hanno giocatori che possono fare la differenza. Noi vogliamo essere super concentrati, con i nostri principi di gioco, cercando di vincere”.

La parola scudetto? “Il bel gioco ti porta ai risultati. In questa stagione abbiamo fatto buone partite ma a volte senza risultati, ma la consapevolezza nei nostri mezzi è ancora più forte con i risultati ottenuti. E’ normale che i ragazzi ci pensano. E’ importante crederci, credere in quello che facciamo”.

La settimana di Rossi? “Lavora come gli altri, sta lavorando tantissimo per aiutarci, per essere sempre pronto. Stiamo facendo un buon lavoro su di lui, spero continui su questa squadra. E’ importante per noi e per la Nazionale”.
Dichiarati gioco migliore d’Italia? “Io credo che il miglior riconoscimento di un allenatore viene dai giocatori e dai colleghi. Io cerco di conoscere più in fretta possibile dove sono, la mia città e i suoi valori. Così come le caratteristiche di ogni giocatori, così che si possa esprimere al massimo in campo nell’ambito dell’identità comune. Abbiamo giocato ad altissimo livello, e questo ci ha aiutato a crescere. I risultati positivi ti danno fiducia di continuare su una squadra che ho proposto, e che i ragazzi hanno appreso bene. Siamo contentissimi, la strada è lunga e sappiamo che noi non possiamo permetterci di abbassare il livello di concentrazione, perché abbiamo altre squadre di altissimo livello”.
Se dureremo a lungo? “Speriamo di si. Siamo stati bravi finora a seguire la nostra strada, lavorare in quello in cui crediamo. Per far convincere tutti a credere in noi, specialmente i nostri tifosi per aiutarci a vincere. Pensiamo che altre squadre hanno molti più seguaci, quindi tutto quello su cui si parla e si scrive si basa su questi numeri. Noi vogliamo aumentare l’affetto su di noi, con la cultura di essere sempre a competere su questi livelli. Non solo per avere più tifosi della nostra città, ma anche fuori dalla nostra città. Io credo che già abbiamo visto questo a Genova. Vogliamo credere in questo, lavorare su questo”.
Tenuta della squadra? “Dobbiamo essere bravi a mantenerci tutti pronti, anche sulle decisioni della partita, del momento, dell’avversario, della competizione. Tenendo tutti pronti a poter giocare in qualsiasi momento”.
Il mercato rischia di rompere l’alchimia del gruppo? “Conoscete bene la storia di questa società, io come allenatore ho cercato e cercherò sempre con il mio input elementi che possano mantenere l’equilibrio, e che a breve, medio e lungo termine ci possano portare ad ottenere risultati”.
Capitano domani? “Scelgo sempre 4-5 giocatori che rappresentano la squadra all’interno e all’esterno. E’ stato deciso all’inizio. Rappresentare i valori della squadra, sempre. Stiamo facendo vedere questo, la città e la squadra hanno dei valori. Io cerco sempre anche nei miei principi di gioco di vedere questo, perché ogni tifoso si possa sentire partecipe”.
Sabato 21 novembre, alle ore 14:00, presso la sala stampa “Manuela Righini” dello Stadio Franchi, si terrà la conferenza stampa di Mister Sousa.

 

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