CONFERENZA STAMPA PRADÈ

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

Queste le parole di Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina sul nuovo campionato 2020/2021

“La mia ultima conferenza è stata a gennaio, poi non ci siamo più visti. Il mio primo pensiero è per Alessandro Rialti, è la prima volta che non me lo trovo davanti. Un saluto a Ciccio, ti voglio bene” (applausi dalla sala stampa). 

Poi vi chiarisco che ho preso un caffè con Eduardo Macia, è un mio amico fraterno. Ci andrò insieme a pranzo, era impossibile non vederlo visto che era qui per cose sue. Ci sentiamo sempre e ci confrontiamo, ma non c’è altro”.

Situazione centravanti: “Sono contento della squadra che abbiamo. Abbiamo 5 punte: Cutrone, Kouame, Ribery, Chiesa e Vlahovic. Kouame è un giocatore in più, Cutrone dà l’anima in campo. Per noi Vlahovic è un giocatore forte: da altre parti i giovani così sono visti in altro modo. Chiesa e Ribery non si mettono in discussione. E’ la prima volta che mi vedete ed io sono trasparente nel dirvi il mio pensiero“.

Borja Valero e Benassi: “Stiamo riflettendo, ci siamo presi 24/48 ore di tempo. Benassi è forte, ha bisogno di spazio. Vediamo cosa penserà lui. Borja? Non vi dico niente su di lui, è uno dei più forti che abbia mai comprato in carriera…“.

Sul budget: “Parlo da dirigente del calcio, non della Fiorentina. Quello che stiamo vivendo è anomalo. Stadi chiusi, niente sponsor… Operazioni in entrata non ce ne sono state senza uscite. Il Presidente non mi ha mai fatto un discorso di budget. Noi abbiamo il tetto ingaggi alto per calciatori che vengono da situazioni pregresse. Solo Boateng, dell’ultimo mercato estivo, pur essendo forte non rientra più nei piani“.

Sui rinnovi di Chiesa, Milenkovic, Vlahovic e Pezzella: “Abbiamo 4 scadenze al 2022, Vlahovic non è fra questi, ma c’è Biraghi. Dusan non mi preoccupa, ha tre anni di contratto. Aspettiamo il 6 di ottobre per lavorare su questo aspetto. Il Presidente è stato chiarissimo su Chiesa. Ad oggi le condizioni giuste non ci sono, Federico si sta comportando benissimo, siamo stati chiari con lui ed il papà. Oggi Chiesa è un calciatore della Fiorentina, lo considero un giocatore forte della Fiorentina. Con gli altri tre parleremo appena finito il mercato. Può sembrare difficile il rinnovo di Milenkovic, lui sa il nostro pensiero: il giocatore è in una società forte, ci sono ancora due anni di contratto e Commisso è un presidente molto forte. Con German sono stato chiaro, è il nostro capitano. Biraghi lo abbiamo fortemente rivoluto, soprattutto il mister. Si giocherà l’Europeo“.

Nuovi acquisti: “In questo momento, senza grandi occasioni, io resto così. Abbiamo fatto investimenti importanti a gennaio, con Amrabat e Kouame. Igor è un calciatore sul quale crediamo fortemente. Noi siamo completi nei reparti. Mi sento di dire che abbiamo un centrocampo veramente forte. Giocheremo con due punte e ne abbiamo cinque. Posso dire che può mancare un’alternativa a sinistra a Biraghi e se vogliamo essere pignoli può mancare un sesto difensore, tenendo conto che abbiamo solo campionato e Coppa Italia. Io mi prendo le responsabilità, al presidente ho detto che secondo me la squadra è forte, dobbiamo proseguire la crescita con i Lirola, con i Vlahovic, con i Pulgar. Io ci credo fortemente, il nostro è un processo di crescita continuo. Noi vogliamo migliorarci, non scordandoci che abbiamo un Ribery in più, Chiesa ha avuto problemi ad inizio anno scorso. La difesa è diventata solida, con Iachini siamo stati la miglior difesa del campionato. Se le cose verranno fatte male la responsabilità sarà mia. Io Vlahovic lo voglio valorizzare, come Kouame e Cutrone. Non vedo tanti centrocampo migliori dei nostri, dietro siamo solidi ed i due portieri sono molto affidabili. Poi è chiaro, dobbiamo crescere sul campo”.

Sul margine di manovra: “Io faccio il ds, spero che il presidente abbia una grande fiducia in me. Io mi confronto su tutto, con Barone, con Giancarlo. Mi piace lavorare in team e discutere le scelte. Ogni scelta la condivido con tutti, mettendo sempre al corrente l’allenatore. Mi sento di poter fare bene il mio lavoro. Ho grande vicinanza con Commisso e Barone, mi sento tutelato”.

Le voci su De Rossi: “Non c’è stato mai nulla, risaliamo al lockdown. Lasciano il tempo che trovano…”.

Torreira: “E’ forte, un ottimo play, però con i giocatori che abbiamo possiamo ricoprire quel ruolo. Lui è forte, ma ora riteniamo il nostro centrocampo completo“.

Iachini: “La scelta dell’allenatore è stata di tutti, condivisa, non solo da Commisso. Vediamo come va la stagione, lui ha il contratto in scadenza come me. Con Commisso se lavori bene hai il contratto per tutta la vita“.

Thiago Silva: “Da qualche parte ho letto che il suo procuratore ha parlato con me… Io Tonietto lo conosco bene e con lui non ci ho mai parlato…“.

incedibili: “Non abbiamo messo un calciatore sul mercato. Poi è un mercato talmente anomalo… ma non penso si possa svegliare da qui al 5 ottobre. Ognuno valorizza quello che ha. Non so se avete sentito le parole di Agnelli. Qui siamo di fronte ad una crisi importante. Credo nei miei calciatori. Lo scorso è stato un anno importante per Vlahovic, spero vada in doppia cifra con Kouame e Cutrone. Spero che Ribery sia il loro mentore e che Chiesa faccia il Chiesa. Nessuno mi garantisce che qualcuno faccia meglio dei miei, salvo andare a prendere giocatori come Dzeko, ma quest’anno è praticamente impossibile”.

Ancora mercato: “Il tempo e le situazioni si possono migliorare. Sono convinto di avere una squadra forte, che ci possa dare soddisfazioni. Noi abbiamo tanti nuovi: Amrabat, Kouame, Ribery lo considero nuovo, Bonaventura, Castrovilli era al primo anno di A. Io devo credere in queste cose, credere nel lavoro fatto

Cutrone: “Abbiamo un obbligo di riscatto in base ad un numero di partite effettuate“.

Mandzukic: “Non c’è nulla, non l’abbiamo mai sentito“.

Sull’appeal del club: “La Fiorentina adesso è vista come una società forte, questa sensazione ce l’avevo avuta anche l’anno scorso. I calciatori sono attratti dal nostro club. Io sono contento della nostra crescita, ma guardiamo a chi lavora meglio di noi, come Atalanta e Lazio, due situazioni virtuose che ci piacerebbe replicare“.

Su De Paul: “Quest’anno non c’è stato niente. Quelli che ho avuto li conosco bene e Rodrigo è forte, ma adesso non rientra nemmeno nella nostra situazione tattica“.

Mercato chiuso: “Non lo dico, ma dico che la squadra sta bene anche così. Obiettivo? Migliorare il campionato dell’anno scorso e stare nella parte sinistra della classifica. Rispettiamo tutti, ma non abbiamo paura di nessuno“.

difesa: “Non posso dare la sicurezza al 100% che restino tutti, ma saremo forti, questo si. La volontà è quella di tenerli tutti“.

Agudelo: “Probabilmente oggi chiudiamo con lo Spezia. Ritorna al Genoa e va allo Spezia“.

Milik e Piatek: “Sono due giocatori fortissimi, non abbiamo mai avuto nessun contatto con nessuno dei due“.

Sul modulo: “Giocheremo 3-5-2, ma non entro assolutamente nelle scelte di Beppe. Possoo dire che consideriamo Ribery un attaccante“.

Sul settore giovanile: “Lo stiamo curando con attenzione tutti quanti, abbiamo fiducia in Angeloni e non cerchiamo altre figure. Cercheremo di migliorarci con acquisti mirati che possono essere il futuro“.

Jack Bonaventura: “Sono cose che nascono in pochi giorni. Mi è venuto a trovare Raiola, ne abbiamo parlato, è piaciuto a Iachini e Commisso. Sono convinto che ci porterà gol, esperienza e maturità. Sono contento, mi è sempre piaciuto“.

Giovedì 10 settembre, alle ore 12:00, all’interno della Rinascente Lounge dello Stadio “Artemio Franchi”, si terrà la conferenza stampa di inizio stagione con il Direttore Sportivo Daniele Pradè. Poco dopo qui tutte le sue parole.

 

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