Queste le parole di Mister Pioli in sala stampa del Franchi: Mercato: “Non è una situazione che mi compete tantissimo. La società sarà pronta a provare a migliorare l’organico della squadra se si creeranno le situazioni necessarie. Io comunque sono contento della mia squadra e a prescindere dal mercato abbiamo ulteriori margini di miglioramento”.
Inter: “Ci si sofferma un po’ troppo esclusivamente sui risultati e meno sulle prestazioni, che non sono mai venute meno. Mi aspetto una squadra forte, che ha colmato qualche difficoltà che aveva l’anno scorso e che sta giocando che grande spessore, contenuti e fisicità. Ci siamo preparati per contrastarli bene”.
Sulla differenza rispetto all’andata: “Sicuramente siamo migliorati. Prima eravamo tanti buoni giocatori, adesso siamo una buona squadra. E’ cresciuta la conoscenza dei nostri meccanismi ed equilibri, abbiamo un’identità di gioco ben definita e dobbiamo puntare su di essa. Anche domani, sapendo però che bisogna per forza alzare il livello delle prestazioni contro avversari così forti, anche avendo un pizzico di fortuna nelle situazioni in cui l’Inter inevitabilmente creerà qualcosa. Ai miei giocatori ho chiesto tanto in questo periodo, loro me lo stanno dando, adesso c’è l’ultimo sforzo da fare prima di un po’ di meritato riposo”.
Pezzella-Icardi: “Mauro è un animale da area, per i nostri difensori sarà un compito difficile. Dobbiamo cercare di limitare il numero di palloni che arrivano nella nostra area, altrimenti è difficile limitarlo”.
Il momento più bello e più brutto vissuto a Milano: “Il più bello è stato il 7-1 con l’Atalanta: una prestazione di altissimo livello, anche per la caratura dell’avversario. Il più brutto l’esonero: quando non ti permettono di finire il tuo lavoro non fa piacere”.
Giocatore rivelazione nel girone di ritorno? “Mi aspetto molto sia da Saponara sia da Eysseric”.
Sul battere una grande: “E’ quello che ci sta mancando, è un’aspettativa che vogliamo e che ci siamo costruiti, perché abbiamo costruito la possibilità di competere contro le big. Manca il risultato ma le prestazioni, a Torino, Roma e Napoli, ci sono state. Serve alzare ancora di più le nostre prestazioni per ottenere risultati importanti contro grandi avversari”.
Su Borja e Vecino: “Ho molto rispetto per tutti i giocatori che hanno indossato la maglia viola, ma in questo momento ho grandissimo rispetto per i miei giocatori, ai quali riconosco tanto senso di appartenenza e tanta volontà. Mi concentro su di loro”.
Sulla Var: “Non ero molto favorevole, perché per me il calcio di prima era fatto di emozioni che si sono un po’ perse. Però devo dire che, al di là di qualche situazione, secondo me è un grandissimo aiuto. Vedo anche degli atteggiamenti arbitrali molto più sereni, ed è la cosa più importante. E’ chiaro che bisogna abituarsi tutti, però per tante situazioni è stato un aiuto e deve essere affrontato da tutti con molta positività”.
Su Schwarz e la mancanza di temperamento: “Schwarz era molto forte, ma anche noi abbiamo giocatori con carattere. Faccio un nome che non va lontano dalle sue caratteristiche, che è Veretout. Certo, averne 3-4 sarebbe meglio”.
Su Chiesa e sul giocare durante le feste: “L’ho visto bello pieno. A me è piaciuto giocare sotto le feste, una sola settimana di sosta era data dal fatto che speravamo che l’Italia andasse ai Mondiali, dalla prossima stagione mi auguro due settimane di sosta. Non mi è piaciuta tanto la data di Coppa Italia, allenarsi a Natale e giocare a Santo Stefano mi è sembrato esagerato. Ma sono stato contento delle altre partite”.
Su Simeone e sul “trascinarsi”: “Si trascinano tutte quelle persone che non hanno un chiaro obiettivo in testa e che non mettono tutte le motivazioni, che si accontentano. Io amo allenare giocatori che tutti i giorni vogliono migliorarsi dando il 100%. Giovanni è uno di questi, perciò mi piace allenarlo”.
Sulla crescita di squadra: “Mi aspettavo ci volesse un po’ di tempo. Il rimpianto è stato il tornare indietro con le sconfitte di Chievo e Crotone, quei passi indietro si potevano evitare. Però credo che per noi certi alti e bassi era naturale aspettarsi. Era una squadra troppo giovane, non di età ma di conoscenza del campionato italiano. Ormai la strada l’abbiamo presa: il girone di ritorno dobbiamo provare a fare più punti. Credo che questa squadra debba provare a fare meglio dei 27 punti, dobbiamo essere ambiziosi”.
Sul modulo e sul fatto che gioca: “Credevo che all’inizio fosse giusto non cambiare tanto. Adesso i meccanismi li abbiamo, perciò dipenderà molto dai miei giocatori e da come si alleneranno in settimana”.
Sul campionato A2: “Il nostro campionato è quello, insieme a queste queste sette squadra. Dobbiamo provare a vincerlo. Non sarà facile perché non credo che siamo più forti delle nostre concorrenti, ma è il nostro obiettivo ed è ciò che dirò alla squadra”.
Domani, giovedì 4 gennaio, alle ore 14:00, all’interno della Sala stampa “Manuela Righini” dello Stadio “Artemio Franchi”, si terrà la conferenza stampa del Mister Stefano Pioli.
Siamo in attesa dell’orario della conferenza stampa del mister Pioli di domani in vista della gara di venerdì sera ore 20:45 Fiorentina-Inter