Queste le parole del Mister Sousa:
L’incontro con i tifosi com’è andato?
“Coi tifosi è andata bene, è sempre andato bene il nostro rapporto. Loro ci hanno sempre espresso critiche quando non gli è piaciuto qualcosa e poi ci sono stati sempre vicini. Questa partita si prepara allo stesso modo di sempre, dobbiamo dare tutto per vincere. La nostra città sente molto questa partita, per questo dobbiamo dare di più del massimo”.
La Juve ha un difetto?
“I numeri sono veramente importanti. Alle spalle hanno una cultura ed una storia importante. Certi momenti di difficoltà che abbiamo vissuto noi, a Torino non succedono. Hanno la consapevolezza della loro grandezza, in più Allegri è bravo a mantenerli tutti super concentrati. Non abbassano mai la tensione e provano in campo la loro grandezza. Tutti i ragazzi stanno sentendo molto questa partita”.
Da giocatore della Juventus, c’era attesa per la Fiorentina?
“La rivalità si sente da tutte e due le parti. Sarà così anche in futuro”.
Che Fiorentina serve domani?
“Con tanto carattere. Spero di uscire bene dalla pressione come accaduto a Torino. Dobbiamo essere perfetti sulle transizioni offensive. Voglio vedere una squadra coraggiosa e ambiziosa”.
Il suo contratto prevede la rescissione anticipata o qualche clausola?
“Voi avete la possibilità di arrivare anche al mio contratto per capire se ci sono clausole o meno…”.
Vecino può farcela? “No”
Le sue motivazioni sono ancora alte come all’inizio della stagione?
“Valutazione giusta. C’è stato un periodo nel quale ho avuto una certa stanchezza mentale. Ma credo di averlo superato e lavoro come tutti per migliorarmi nel quotidiano”.
Chi può trascinare domani?
“Il gruppo ha trascinato il singolo in questa stagione. Questa partita più che pianificarla dobbiamo vincerla. Tutti sentiamo l’importanza della partita e vogliamo onorare la maglia”.
Il passo indietro di Udine dopo il Sassuolo?
“E’ stato bravo il nostro avversario a lavorare sul blocco basso. Noi stiamo lavorando tantissimo per migliorare nel blocco finale e contro squadre che si abbassano molto noi facciamo fatica. In ogni caso qualche occasione l’abbiamo creata, ma non è bastata”.
Come mai è calata la sua intensità?
“Io voglio vincere, da piccolo ho vinto. Dall’inizio ho spinto tutti a vincere, rischiando anche fratture interne. E ad un certo punto mi sono sentito svuotato di energie. Nel mio futuro mi gestirò molto meglio”.
Cosa è successo con Astori?
“La sua esclusione è stata tecnica. Domani può giocare, come gli altri. Non posso dare spazio al gossip, su cose che non hanno fondamento”.
Uno Zarate così può restare fuori?
“E’ possibile, in quella posizione può darsi abbia bisogno di un giocatore che ha le due fasi. Mercoledì cercavo più mobilità. Mauro è discontinuo, ma sugli spazi corti è il giocatore più importante che noi abbiamo. Faremo delle valutazioni. La sua lunga squalifica ha spezzato il suo processo d’inserimento e per questo il suo impiego non è stato continuo”.
Prima mezzora fondamentale?
“L’approccio alla gara è sempre stato buono, ma le partite durano più di 30 minuti. Dobbiamo fare la partita perfetta, in controllo tecnico-tattico ed emotivo”.
Strano che la squadra non vada in ritiro?
“E’ una continuità di un comportamento. Non è per il ritiro che i ragazzi vengono più concentrati e con più energia. Loro sanno bene quanto è importante questa partita. Il mancato ritiro non porterà conseguenze negative”.
I tifosi vogliono il 100% dalla squadra. Il messaggio è arrivato stamani?
“Un calo d’intensità è normale, come ho detto è successo anche a me. In questo periodo non abbiamo fatto male perché non abbiamo dato tutto. Ci sono state altre componenti, tecniche e tattiche. I tifosi lo riconoscono. Quando stai sempre oltre il tuo limite è difficile gestirsi”.
Appuntamento alle 13:30 dalla sala stampa del Franchi per le parole del Mister Sousa alla vigilia di Fiorentina- Juventus