Queste le parole di Mister Montella in sala stampa: Poco presente, tanto futuro.Cinque partite alla fine della stagione, nessun obiettivo se non quello di non scivolare ulteriormente in classifica. E di salvare l’onore, rispettare la maglia. Un mesto finale di stagione per laFiorentina,con la testa più a quel che sarà che a quello che è.Lunedì il Sassuolo, poi Empoli, Milan, Parma e Genoa. Gare ‘buone’ anche perMontella:per‘testare’ sul campo la squadra, valutare i giocatori, capire da chi può trarre aspetti positivi per il futuro.
DALL’ALTO. Chiaro che le linee guida per il futuro dovranno arrivare dall’alto, dai Della Valle:con che tipo di‘progetto’ripartire da un biennio che non ha portato risultati e rischia di portare ad una nuova smobilitazione, con che tipo di‘presenza’ della proprietà,con quale‘comparto sportivo’ripartire (Freitasè in uscita,Corvino avrà ancora pieni poteri sul mercato o sarà affiancato da un altro dirigente? O magari sostituito?).Valutazioni importanti e necessarie. Ma intanto si riparte da una certezza:Montella.E da un allenatore checonosce piazza e proprietà, che ha voglia di ripartire… e magari tornare indietro nel tempo.
PASSATO.Già, perché negli occhi di molti c’èquella Fiorentina 2012-2015 che stupiva in Italia e in Europa. Speciela prima Viola ripartì sulle macerie del biennio Mihajlovic-Delio Rossi. Manell’estate 2012 c’erano stati tanti cambiamenti, in primis proprio a livello di proprietà e di dirigenza. Si potrà tornare nel tempo a vedere unaFiorentinacome quella?Montella ci spera, l’ambiente fiorentino ci crede un po’ meno visto che la credibilità di proprietà e dirigenti è ai minimi storici alla luce del recente passato. Quanto meno, però, ci saràun’idea di calcio dalla quale ripartire. Riconquistare Firenze, e divertire. Riportare un pizzico di entusiasmo. Come in fondo si volle fare in quell’estate 2012.
IDEA DI CALCIO. Magari un po’ meno tiki-taka(Montellafu un precursore in Italia)e più concretezza, ma le linee guida dal punto di vista tecnico saranno quelle. Difficile capire quanti dei giocatori attuali possano adeguarsi a quel tipo di calcio, l’Aeroplanino ha altre cinque partite per affrontare le giuste valutazioni e farsi un’idea più precisa.Senz’altro la Fiorentina di Montella ripartirà da un centrocampo diverso.Un reparto che è il fulcro della squadra, e che quest’anno è stato uno dei grandi limiti dei viola. Servirà unregista, serviranno giocatori dai piedi buoni. Lo ha confermato lo stesso allenatore oggi in conferenza.
‘GIOCATORI FUNZIONALI’.“Quello che mi aspetto io, e siamo d’accordo con la società, è che ci siano in squadra giocatori funzionali. Non voglio calciatori di nome, voglio calciatori funzionali“,ha detto oggiMontella. Non solo giovani insomma, ma anchepunti fermi dai quali ripartire subito. Così come tra l’altrospecificato dalla proprietànello stilare ilbilancio 2018. Giocatori di esperienza, di carattere, di personalità. Quella che è mancata a questa Fiorentina. I variBorja Valero, Gonzalo, Aquilani,per non parlare diPizarro,erano giocatori da rilanciare sì, ma con una carriera importante alle spalle e tanta personalità.Una colonna portante di esperienza che fece da traino in tutto il triennio Montella, e fece crescere i vari Cuadrado, Jovetic, Ljajic, Alonso, Savic.
‘MALIZIA’.La nuova scommessa sarà anche qui, nel prendere giocatori utili non solo in prospettiva, ma nell’immediato.Magari calciatori che si devono rilanciare, ma che già conoscano il campionato italiano, che possano essere trascinatori per i compagni più giovani.Che nei momenti difficili si facciano sentire.Montellaha poi parlato di ‘malizia’. Altra caratteristica morale che a questa Fiorentina manca.
CAPITOLO CHIESA.“Fino a prova contrariaChiesaè un giocatore della Fiorentina. Non sempre chi è stato sulla bocca di tutti è stato venduto da questa società, e penso a Jovetic e Toni. La mia sensazione?Non date per scontato che vada via…“, ha detto l’Aeroplanino suChiesa.Per tenerlo ancora,oltre a motivazioni economiche, servirebbe una Fiorentina all’altezza ed in grado di lottare subito per l’Europa e le prime posizioni.Una Fiorentina divertente, trascinante.Una prospettiva affascinante, ma quanto attuabile? Al momento più facile pensare ad unmaxi incasso da 70-80 milioni in su.
CAMBIAMENTI.In un’estate che potrebbe essere, di nuovo, di grandi partenze. Oltre aChiesa,anche le richieste perVeretout e Milenkovic,ma anche perBiraghi e Benassi,e unSimeonenon più centrale nel progetto viola (così come nell’idea di calcio di Montella).“Non ci sono giocatori insostituibili, se si rimane bisogna essere motivati. Conta però con chi verrebbero sostituiti, eventualmente”,ha confermato l’Aeroplanino.Conta ‘come’ reinvestire, eventualmente, i soldi che potranno entrare. Servono idee chiare, meno scommesse e più certezze.
Sabato 27 aprile, alle ore 12:00, all’interno della Sala stampa “Manuela Righini” dello Stadio “Artemio Franchi”, si terrà la conferenza stampa del Mister Vincenzo Montella.