CONFERENZA STAMPA IACHINI

di Maurizio Pericoli e Mariella Fioretti

Apre mister Iachini con un ricordo per il grande collega Alessandro Rialti

OBIETTIVI PERSONALI E DELLA SQUADRA. “Questa ripartenza non è molto diversa da come ci siamo lasciati. Non è stata una preparazione normale, abbiamo dovuto accorciare tante cose perché i giorni di distacco tra fine campionato e inizio del nuovo è stato molto breve. La necessità è stata accorciare i tempi per conoscerci meglio. E’ arrivato qualche ragazzo che cercheremo di portare nel più breve tempo possibile nella miglior condizione psicofisica. Vogliamo fare una stagione positiva, avendo già buttato delle basi. Abbiamo ancora da migliorare, questo è chiaro. Le amichevoli ci hanno lasciato sensazioni positive, ma ancora c’è da migliorare. Voglio una squadra organizzata, che sappia prendere in mano le partite con un calcio di qualità. Abbiamo infoltito il centrocampo perché con i 5 cambi avremo bisogno di tutti, con un palleggio sempre lucido e di qualità. Se sapremo mantenere quanto fatto nella seconda parte della scorsa stagione e saremo più bravi nell’andare a cercare le giocate finali, vero cruccio della passata stagione, faremo un passo avanti”.

CHE FIORENTINA DOMANI.“Vogliamo ripartire nella maniera migliore, come abbiamo finito. Però quando si ricomincia dopo un mese di stop non si sa come si trova la squadra nell’immediato. Affrontiamo subito una squadra qualitativa, organizzata, che ha qualità in tutti i reparti. Ci vorrà fin da subito una grande attenzione. Vogliamo partire con il piede giusto, con la mentalità e l’organizzazione che ci contraddistinguono”.

BELOTTI. “Ha esordito con me in Serie A a 18 anni, lo conosco bene. E’ un pericolo in più per la Fiorentina, ma io ho i miei giovani attaccanti ed è giusto che pensi a loro perché in futuro faranno parlare di loro”.

SMERCATO. “Sono stato molto contento di rivedere tra noi Commisso, erano 7 mesi che non era potuto venire. Il gruppo per il 95% è questo, poi ho grande fiducia nei dirigenti. Se dovesse capitare qualche situazione interessante sono convinto che la Fiorentina riuscirà a dire la sua. Ma bisogna che ci siano queste situazioni interessanti. Adesso questo gruppo può partire per fare il suo inizio di campionato, nei prossimi giorni si verificherà se potrà arrivare qualcosina per chiudere le fila”.

RIBERY-DIPENDENTE. “Franck per noi è molto importante, questo è fuori discussione. Però è un ragazzo che va gestito al meglio perché ha la sua età. Sta dando grande disponibilità, ha grandi qualità, però è tutto il gruppo che deve essere brava nelle due fasi di gioco per esaltare anche il singolo. Allo stesso tempo, se Franck non dovesse essere al suo top alla Fiorentina mancherebbe qualcosa”.

SU GIAMPAOLO. “Con Marco ci siamo affrontati tante volte. La sua squadra ha sempre un atteggiamento ben preciso. In certe situazioni dovremo essere bravi a indirizzare la partita su binari giusti, così come dovremo essere bravi nei singoli episodi”.

CHIESA. “Posizione? Noi non giochiamo. La posizione di Chiesa cambia a seconda di quello che vogliamo per la partita: punta o esterno, sono questi i suoi ruoli. Ci aspettiamo il suo contributo importante. Mercato? Finché indossa la maglia della Fiorentina deve lottare dal 1′ al 95′ per il bene della squadra, dei compagni, della città, dei tifosi. Sotto questo aspetto non c’è un allenamento che Federico mi abbia fatto pensare una cosa diversa da questa. Ad oggi sono orientato a pensare che Federico resti alla Fiorentina, perché è qui con la testa e con il cuore, poi nel mercato non si sa mai. Quello che sarà lo decideranno solo il presidente e il calciatore”.

CASTROVILLI. “La 10? A Firenze il numero 10 è un numero importante. Ha una responsabilità, ma deve fare quel che sa fare e deve crescere. Ha ancora margini di miglioramento, deve aggiungere alla sua prestazione i gol. Sto battendo il ferro con lui perché sia ancora più cinico e determinato, attento nella scelta finale. Lì mi aspetto una crescita e quindi dei gol in più”.

SUL PROBLEMA DEL GOL. “Ovunque sono stato i centrocampisti hanno segnato, così come gli esterni. Se ci appoggiamo ai gol di un solo giocatore nel momento in cui va in crisi soffriamo. Se creiamo un’organizzazione che porta tanti giocatori con la manovra a segnare tanti gol è un fattore molto importante. Detto questo, l’allenatore è molto contento quando segnano i suoi attaccanti, perché sono i finalizzatori del gioco corale della squadra. Mi aspetto da tutti partecipazione in fase realizzativa”.

BONAVENTURA. “Fa parte, insieme a Borja Valero, di una scelta tecnica precisa: alzare il tasso di qualità e di possesso del nostro centrocampo. Bonaventura e Borja hanno queste caratteristiche: interpretano più ruoli, sono in una rosa di 6 centrocampisti. Ci sono 5 cambi, c’è una prima partita e una seconda che inizia dopo un’ora di gioco. Avere centrocampisti con qualità di questo tipo innalza il valore tecnico della squadra, oltre  all’esperienza”.

CORONAVIRUS. “Se ci saranno da fare tamponi li saremo. Sono per il bene di tutti. Persone allo stadio?Nessuno di noi vuole giocare a porte chiuse, perché è un altro calcio. Ci auguriamo che presto il nostro stadio torni ad essere colorato di viola”.

AMRABAT REGISTA. “Può interpretare in mezzo al campo situazioni di gioco diverse, quindi ci permette di poterlo utilizzare lì. Noi però iniziamo la partita con 3 centrocampisti, ma poi diventiamo a due perché uno va a fare il trequartista. Servono giocatori che sappiano adattarsi tatticamente, Amrabat può ricoprire sia il ruolo da interno che quello di regista, che in realtà però diventa una posizione di mediano in un centrocampo a due”.

SITUAZIONE INFORTUNI. “Abbiamo ancora due allenamenti, sarà da valutare con lo staff medico questa cosa. Qualche problemino nelle ultime ore lo abbiamo avuto, vediamo nell’allenamento di domattina come sono andate le cose. Pezzella e Biraghi lavorano comunque in gruppo, mentre Pulgar lavora a parte. Pulgar? Purtroppo ha vissuto un brutto periodo, l’ha superato, anche lui è ovviamente da verificare perché questa malattia può lasciarti strascichi anche in altre situazioni”. 

GERARCHIA ATTACCANTI. “Valuterò al momento la crescita di questi ragazzi. Abbiamo Vlahovic, Kouame e Cutrone, tre giovani che stanno crescendo e su cui lavoriamo perché crescano ulteriormente. Non ci sono gerarchie, si verificherà al momento chi può partire titolare e chi può subentrare. Li vedo tutti sullo stesso livello, sono tre titolari che si giocheranno il posto a seconda delle situazioni”.

DIFESA. “Tante squadre vogliono i nostri difensori e questo è motivo di soddisfazione, vuol dire che abbiamo svolto un buon lavoro diventando la miglior difesa da quando siamo arrivati”.

CRITICHE AL GIOCO DI IACHINI. “Sono legato da grande stima nei confronti di questa città. Non ho la bacchetta magica, ho il compito di migliorare giorno per giorno questi ragazzi. Sono arrivato che eravamo quartultimi, abbiamo fatto ciò che serviva in quel momento per salvarsi e magari se si fosse giocato ancora ci saremmo tolti altre soddisfazioni. L’anno scorso servivano cose per ridare certezza all’ambiente e ai ragazzi che stavano pagando un certo tipo d’inizio. La maglia diventava pesante, c’era affanno. Adesso voglio lavorare affinché si possa arrivare il più in alto possibile”.

Venerdì 18 settembre, alle ore 14:15, all’interno della Rinascente Lounge dello Stadio “Artemio Franchi”, si terrà la conferenza stampa del Mister Giuseppe Iachini.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Social Media Icons Powered by Acurax Web Design Company
Visit Us On TwitterVisit Us On FacebookCheck Our Feed