Fiorentina al gran completo per la prima di Mister IACHINI…Joe Barone, Pradè,Antognoni,Dainelli. Primo intervento di Joe Barone poi Pradè poi le prime parole del Mister: Vorrei fare una premessa, Vorrei ringraziare in primis il presidente Commisso, che ho avuto il modo di conoscere. Passionale, combattente, tifoso. Ci assomigliamo molto, mi auguro di poter ripagare questa stima. Allo stesso tempo Barone, Pradè, Giancarlo, Dario che hanno avuto parole di stima e apprezzamento nel mio lavoro e nella mia persona. Un saluto a Montella, un collega con cui ho un buon rapporto che stimo. Gli auguro il meglio per il futuro. Posso dire allo stesso tempo che sono felice di essere tornato nella mia seconda casa, dove ho tanti ricordi, tante persone che conosco, un grande rapporto di stima e affetto nei confronti di tutta la città e dei tifosi che mi hanno sempre apprezzato e ricordato anche da avversario. Se sono arrivato qui è anche per ripagare la stima che la società e la città mi hanno sempre portato. Affronto questa avventura con tanto entusiasmo e lavoro sul campo, da trasmettere ai miei giocatori. Cercare di creare una squadra organizzata, con un atteggiamento e una mentalità che deve farci onore su tutti i campi, che vada alla ricerca sempre della vittoria su tutti i campi. Questo voglio dai miei giocatori, sono convinto che hanno questi valori dentro. È un periodo particolare, con un punto in sei partite, ma vogliamo ribaltare la situazione che ora si è fatta un po’ più complicata. Un saluto affettuoso a tutta la città e a tutti i tifosi che sono convinto ci appoggeranno in questo percorso, come hanno sempre fatto”.
MENTALITÀ.“Ho sentito parlare di attaccamento e passione. Ma io cerco di dare alle mie squadre mentalità e organizzazione di gioco, cercare di essere squadra in casa e fuori, avere un atteggiamento positivo. Si deve capire perché la squadra ha avuto queste problematiche. Ma penso e spero di riuscirci in poche settimane. Non ho la bacchetta magica, non voglio gettare fumo negli occhi alle persone, ma credo solo nel lavoro. Questo mi ha portato ai risultati e a valorizzare i giocatori ovunque sono andato. Voglio trasmettere ai ragazzi la voglia di reagire ed essere orgogliosi della maglia che si indossa. Un’idea me la sono già fatta, conosco tutte le squadre ed è il mio lavoro. Sicuramente ci sarà preoccupazione o tensione eccessiva e hanno dato qualcosa in meno del loro potenziale, ma ci sarà bisogno di lavorare tanto in tutti gli aspetti”.
MODULO.“Sono un allenatore ma non integralista, per me hanno sempre contato le caratteristiche dei giocatori che ho avuto a disposizione. Ho lavorato con tanti moduli in carriera. La Fiorentina ha giocatori giovani e altri di esperienza, di buona qualità, sono convinto che possano dare un contributo importante e tornare ad essere competitivi. I moduli sono numeri, conta l’interpretazione nelle fasi di gioco. Lavorerò sotto tutti gli aspetti, per essere più squadra e si lavori più insieme. E raggiungere il risultato. Per quanto riguarda i numeri mi riservo di vedere i ragazzi sul campo. Già qualche idea ce l’ho ma preferisco tenerla per me”
CHIESA.“È un ragazzo che devo ringraziare, ho parlato con lui sotto le feste di Natale, ho visto tutte le partite e le prestazioni individuali e di squadra. Chiesa è stato qui al campo con me per diversi giorni, ha rinunciato alle vacanze. Gli avevo chiesto questa cosa e lui ha dato la massima disponibilità, è un ragazzo serio che ha voglia di fare il bene della Fiorentina. Ho avuto modo di parlarci, sono convinto che recupererà in fretta. L’ho visto meglio. Può ricoprire più posizioni in campo, ha tecnica, forza, velocità, e può fare più ruoli. Vedremo in base al discorso tattico su cui lavoreremo. È un jolly, sono convinto che ci darà una grande mano”.
OBIETTIVO SALVEZZA. Iachini:“Non mi pongo obiettivi primari o secondari. Sono una persona concreta, ora la classifica è questa. Vogliamo fare più punti possibili. Sicuramente se faremo 40 punti non ci fermeremo, punteremo ad arrivare più in alto possibile, in posizioni più congeniali alla storia di questa società. Ma guardiamo la realtà, piedi per terra per vedere l’influenza o la piccola malattia che abbiamo e trovare le medicine giuste. Io guardo avanti, non indietro”.
Pradè:“Aggiungo solo che dai calciatori voglio consapevolezza. Nessuno di noi si aspettava di stare in questa situazione. Dopo il ko con il Cagliari la squadra mi ha detto che il loro obiettivo era l’Europa League. Poi c’è stato il Verona. Ogni partita deve essere una battaglia. Sono sicuro che Beppe è l’uomo giusto per questo”.
CONTRATTO. Pradè:“Sono 18 mesi di contratto”.
Iachini:“Ho fatto il mio percorso, la gavetta, risultati importanti, ho cercato ovunque di dare organizzazione, mentalità e obiettivi da raggiungere. Ho avuto con il mio staff la fortuna e la bravura di valorizzare tanti giovani che ora giocano in grandi squadre, sia in Italia che all’estero. Questo è un altro appuntamento importante del percorso, che affronto con un piacere particolare perché torno in una città che amo, in un ambiente al quale sono stato sempre legato e per il quale ho sempre tifato anche una volta andato via. Sono cose che non si dimenticano. Cercherò di avere la giusta professionalità e lucidità per fare il massimo per la società, la città e i tifosi. Per me è una sfida importante che voglio vincere, con la partecipazione di tutti. Abbiamo voglia di far bene e far tornare la Fiorentina in posizioni giuste di classifica. C’è da lavorare, tanto, ma siamo pronti”.
CHIAMATA AI GIOCATORI.“Ero qui la Vigilia di Natale, ho chiamato tutti i giocatori per fare gli auguri e dare un programma di lavoro, per me 9 giorni sono tanti. Un lavoro personalizzato che poi servirà da domani. Ho manifestato ai giocatori la mia stima e la mia voglia di poterli avere al più presto, sono convinto di fare un bel percorso insieme. Ci sono giocatori che hanno qualità inespresse, ma non per colpa di qualcuno. Ma perché ci sono situazioni in certe annate che prendono un certo percorso, e un giocatore magari sente le pressioni della piazza. Per fare questo mestiere non serve solo la qualità ma anche la personalità per venirne fuori e fare risultato. Fare i giocatori quando si vince sono bravi tutti, ma quando si perde qualche partita è più bello rialzarsi e venirne fuori. I ragazzi si tireranno fuori”.
MERCATO.“Mercato? Non ne abbiamo ancora parlato, ma ho le idee chiare. Conosco la squadra, ne parleremo quando faremo il summit di mercato. Per renderla più omogenea per quella che è la mia idea di calcio”.
STAFF.“L’allenatore in seconda sarà Carrillo Giuseppe, Tafani preparatore atletico, Mirra collaboratore di campo ed esterno (visiona partite e giocatori), Alberto Aquilani ultimo ma non ultimo. È un ragazzo che conoscevo, ha ottime doti di lavoro, serietà e capacità. Avendo la possibilità di ritrovarlo qui nella Fiorentina ho chiesto di poterlo inserire nello staff perché è un ragazzo che merita attenzione”.
MESSAGGI DI AUGURI.“Sì, tanti messaggi da ragazzi con cui avevamo condiviso esperienze insieme. Quello che mi ha toccato di più è stato del sindaco di Firenze, non me l’aspettato, mi ha dato il benvenuto in città e mi ha augurato il meglio per il mio lavoro. Questo fa capire che passa anche la persona, e questo l’ho preso a nome di tutta la città”.
SUBENTRANTE.“Ho avuto modo di subentrare, come al Sassuolo quando abbiamo avuto una media da Europa League e abbiamo valorizzato tanti giovani, ad Empoli ho preso la squadra penultima e l’ho lasciata salva, dopo aver rivoluzionato il modo tattico. Farò dei test, delle valutazioni, andrò a toccare l’aspetto psicologico e fisico, perché se pretendo una cosa devo creare i presupposti perché siano pronti. Andremo a mettere mattoni, lavoro perché la squadra sia sempre più figlia del suo allenatore. Io la squadra ce l’ho in testa, quante settimane ci vorranno vedremo. Farò le mie valutazioni. Cercherò di farla essere anche di qualità, spesso le mie squadre hanno fatto record e ottimi risultati. La mia squadra deve sapere ciò che deve fare”.
PEDRO.“E’ un ragazzo che ho visto, in questi giorni ancora di più. Lo conoscevo un po’, aspetto di vederlo sul campo per dare una valutazione. Dimostra di avere capacità e qualità, non dimentichiamoci che viene da un infortunio di qualche tempo fa. Io prendo spesso l’esempio di Del Piero, per far capire quanto è problematico il recupero da un infortunio al ginocchio. Lui ci ha messo un anno e mezzo, andremo su Pedro a fare delle valutazioni fisiche con il mio staff e vedremo il percorso da fare con la società, per il suo bene e per il bene della Fiorentina”.
PERCORSO.ParlaBarone:“Se abbiamo scelto Iachini è perché lo vogliamo nel nostro percorso. Abbiamo una squadra capace, ci vogliono dei ritocchi. Domani faremo una riunione per vedere come e dove intervenire, ma come ha detto Iachini ci sono tante cose che il mister e il suo staff devono valutare”.
GIOVANI. ContinuaIachini:“I giovani sono sempre una risorsa importante per una società e per un allenatore, portano entusiasmo, voglia di volersi confrontare. Ma ci sono anche giocatori esperti che hanno presenze e passato. Noi dobbiamo creare una squadra che insieme sia una cosa sola, la Fiorentina. La squadra che scenderà in campo dovrà dimostrare di essere squadra, nel gioco e nella mentalità. A me non interessa se un giocatore ha 18 o 35 anni. Dipende quello che mi dimostrano i giocatori durante la settimana. Sul mercato, per rendere la squadra più omogenea, ne parleremo con i direttori per inserire qualche ragazzo che può fare al caso nostro”.
CASTROVILLI.“Lui è un centrocampista di qualità, è normale chiedergli di accompagnare l’azione. Con me i centrocampisti hanno sempre fatto tanti gol. Voglio che la squadra sappia difendere, accompagnare e attaccare, inserirsi. I gol devono arrivare anche dagli inserimenti da dietro. Lui come i compagni dovrà essere partecipe all’azione, i centrocampisti forti sono quelli che fanno 6-7-10 gol a campionato. Per far questo lavoreremo sul campo e sulla fase offensiva. Castrovilli ce l’ha nel potenziale, così come altri, può mettere nel suo bagaglio diversi gol”.
ALLENARE RIBERY.“E’ un piacere, è un uomo, l’ho sentito al telefono. Anzi, mi ha poi richiamato lui, per far capire che persona e professionista è. Sono convinto che in campo e nello spogliatoio sia una risorsa per la Fiorentina, a livello di personalità ed esperienza non può far altro che bene. E dare modo agli altri di crescere. Oltre al fatto tecnico, visto che è determinante nelle partite”.
CHIAMATA DELLA FIORENTINA.“I contatti si sono verificati il giorno dopo la partita con la Roma, lì ho avuto i primi contatti con i direttori. Ma già nel precampionato e durante il campionato mi erano arrivate proposte da club di A, club stranieri e anche una Nazionale. Ma ho aspettato. Non pensavo alla Fiorentina più di tanto, perché da fuori percepivo che la squadra potesse riprendersi, risalire la classifica. Ci sono state problematiche in più, è arrivata questa chiamata. Ho avuto modo di conoscere il presidente e Barone, sono persone molto attaccate alla squadra e a Firenze. Persone che faranno sempre il bene di questa società e questa città”.
CENTROCAMPISTI DAL MERCATO. Parola aPradè:“Sono cose che vanno analizzate. Voglio ringraziare per la fiducia Commisso e Barone, sento la responsabilità nei confronti della società e dei tifosi. Metterò tutto me stesso per portare sul tavolo tutte le situazioni possibili. Vorrei che il mister per 6-7 giorni valutasse la rosa al completo. Poi analizzeremo le situazioni una a una. Come ho sempre fatto, sono 30 anni che faccio questo lavoro, sarò valutato per il mio lavoro. Facendo delle cose bene e altre sbagliando. Darò il massimo. Capisco la delusione del presidente Commisso. Ha un’azienda in cui dipendenti lavorano con lui da 30 anni, e so benissimo quanto gli è pesato mandare via Montella. So che anche io sono sotto esame, cercherò di essere a loro fianco per tantissimi anni. Vorrei non firmare contratti con la Fiorentina e andare avanti insieme”.
SCOUTING. Barone:“Per la Toscana lo scouting esiste. Ci sono dei cambi nel settore giovanile, a gennaio faremo l’annuncio del nuovo responsabile del settore giovanile. Stiamo vedendo giocatori a livello toscano e nazionale, il futuro sarà il nostro centro sportivo. La Toscana per la Fiorentina è un mercato sul settore giovanile molto importante, è il nostro territorio. Siamo l’unica squadra che gioca in A, stiamo lavorando per costruire una Fiorentina che, una volta fatto il centro sportivo, possa accogliere questi ragazzi”.
Pradè:“Un saluto affettuoso a Vincenzo Vergine, gli faccio un grosso in bocca al lupo. Capisco che dopo 14 anni le situazioni possano cambiare, continueremo il suo programma di lavoro. La Fiorentina è strutturata sul settore giovanile, la Fiorentina ha Niccolini e Cappelletti che sono un’eccellenza sul territorio”.
SINGOLI.RiprendeIachini:“Zurkowskiè un giocatore che conosco, ho visto le sue partite e l’avevo visto anche in passato. Ci lavorerò come con tutti, l’obiettivo è farlo diventare giusto anche per noi. Andrò a lavorare individualmente e nel reparto, poi sarà il campo a parlare e starà anche a lui. Ma sono convinto che ha delle potenzialità importanti. Lirola lo conosco bene, abbiamo lavorato insieme facendo un bel percorso al Sassuolo. Ha le potenzialità per esprimersi al meglio. È un ragazzo sensibile, forse troppo buono. Deve diventare più ignorante. Glielo faremo imparare per farlo inserire al meglio, con me ha fatto ottime partite. Lo giudico come un buon giocatore”.
TIFOSI.“Ogni volta che torno è come stare nella mia seconda casa. Sempre abbracci e ricordi con i tifosi della Fiorentina. Tutti mi hanno sempre riconosciuto tanto affetto. Torno con entusiasmo e tanta gioia. I tifosi mi hanno sempre dimostrato stima e attaccamento, che è ricambiato. Sono sempre stati il nostro 12.mo uomo in campo, ci daranno una grande mano sia in casa che fuori casa. Anche per i giocatori, che in questo momento ne hanno bisogno dopo un punto in sei partite. Siamo tutti chiamati a ribaltare la situazione, rimanendo compatti e uniti. Ma non è un monito ai tifosi, anzi, hanno portato grande entusiasmo. Anche se qualche difficoltà me la immagino, è normale. Io che faccio l’allenatore non devo vedere al metro ma al chilometro”.
MERCATO.ParlaPradè:“Il problema del gol è esistito quando abbiamo avuto delle defezioni. Con Ribery e Chiesa la squadra non aveva questo problema. Oggi ci mancano i gol, è una cosa che dobbiamo valutare. Se non fosse così non farei bene il mio lavoro. Puntiamo tantissimo su Vlahovic, valuteremo Pedro e vedremo quello che ci porterà il mercato. A gennaio non è semplice, non sai quando ti si accende. Se oggi mi chiedete: ‘Hai una punta pronta’? Non c’è oggi. Il mercato di gennaio ti si apre all’improvviso, devi essere bravo a cogliere le opportunità. È un lavoro che faremo quotidianamente e spero ci porti risultati”.
Domani, sabato 28 dicembre, alle ore 16:30, all’interno della Sala stampa “Manuela Righini” dello Stadio “Artemio Franchi”, si terrà la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore della Fiorentina, Mister Giuseppe Iachini.